martedì 31 agosto 2010

Vanti Castellani

Se pensavate che il Giorgione fosse il cittadino più celebre di Castelfranco, se invece pensavate all'altrettanto castellana poetessa Valduga,moglie del celebre poeta Raboni,o se pensavate alla vernacolare Nina Scapinello, o forse in preda a sindrome di amor per i gioviali anni 80 pensavate alla cara Donatella Rettore, vi sbagliavate.
Il concittadino più celebre di Castelfranco è infatti Mauro Marin, vincitore del'ultima (e speriamo che lo sia veramente) serie del Grande Fratello di Orwelliano battesimo. Dopo le feste di bentornato con tanto di centro cittadino intasato, i cortei di schiamazzanti fanciulle desiderose di schierarsi al fianco dell'eroe in processione lungo la triste strada che conduce in cntrada Treville, ecco il battesimo di fuoco letterario.

Infatti ilMarin presenterà il suo libro autobiografico "una cosa che non vi ho detto" presso lo libreria Massaro nel pomeriggio di sabato 4 settembre. Sarei quasi tentata di passare, ma se vedo uno di voi sono guai. Penco che il libro indaghi l'oscuro male del Marin...

lunedì 30 agosto 2010

Mary Wollstonecraft Shelley


Oggi ricorre il 213 anniversario della nascita di Mary Shelley, autrice del famoso romanzo Fankenstein.

Tale romanzo influenzò per lungo tempo la cultura e il sentire europeo, collaborando alla nascita del cosiddetto gusto "gotico", insieme al Dracula di Stoker (come non accennare a questo, vista l'attuale vampiro-mania). Il racconto, a stuttura epistolare narra la celebre storia di Victor Frankenstein che,disperato in seguito alla morte della madre, si dedica agli studi scientifici con lo scopo di creare un essere perfetto, che non sia toccato dalle malattie e dalla fragilità umana. La creatura che sorge desterà però orrore nel suo stesso creatore che deciderà di abbandonarla al suo destino di violenza e solitudine. In questo senso dell'andare e dello spingersi oltre i limiti delle forze umane, del volersi sostituire a Dio, dell'elevare ilproprio desiderio al rango di luce unica da seguire, è spiegabile anche il sottotitolo del romanzo stesso "Il moderno Prometeo".

Da una parte infatti si sottolinea la dimensione titanica dell'azione (e che appunto in quanto titanica è in sè fallimentare), dall'altra si pone l'accento sul fatto che il moderno Prometeo, colui che osa alzare gli occhi contro Dio, altri non sia che lo scienziato. Altro grande tema affrontato è poi quello della diversità e della solitudine,che investono la povera creatura innocente e terribile ad un tempo (che nel corso del libro sviluppa un animo simile a quello umano, che lo rende capace di provare il senso di colpa). Victor non si assume la responsabilità di ciò che ha creato peccando così una seconda volta, divenendo simbolo della creazione che distrugge e di un amore vissuto solo a metà.

Mary Shelley tra l'altro prende il cognome proprio dal celebre poeta Percy Bysshe Shelley, uno dei massimi esponenti della letteratura romantica inglese, con quale condusseun'infelicissima relazione amorosa.

Probabilmente vale la pena di pensare di leggerlo, no?

sabato 28 agosto 2010

Esami di riparazione

Dopo la pausa estiva, la prima comunicazione di carattere didattico.

Martedì 31 Agosto (indicat. h. 8.00):

  • Latino 3 Classico
  • Italiano 4 Scientifico

Giovedì 2 Settembre (indicat. h. 8.00):

  • Greco 3 Classico
  • Greco 4 Classico
Per qualsiasi tipo di dubbio contattatemi pure qui. Grazie

Con tutti gli altri, appuntamento a Lunedì 13, ottima data per iniziare...

martedì 24 agosto 2010

Generazione Boomerang

Generazione Boomerang: così viene definita la generazione dei ventenni statunitensi che oggi si dibatte tra i gravi problemi della crisi economica. Il termine/ concetto viene poi traslato qui nel vecchio continente, flettendo gli annessi e connessi e ricavandone un distillato che suona più o meno così.

siete incapaci di prendere decisioni concrete, tendete a rimandare a domani un po' tutto. Decidere vi spaventa, vi annienta, meglio siano gli altri a farlo per voi, e soprattutto meglio farlo il più tardi possibile. Meglio ancora se una decisione può non essere definitiva.

Il mondo del lavoro non è in grado di assorbirvi e vi si chiedono moltissimi titoli di studio, non riuscite a mantenervi e tornate a casa a vivere in famiglia (da cui il boomerang).Qui però è evidente che per ben noti fattori culturali il discorso andrebbe allargato in termini di età. La laurea non basta più. Però siete lenti a studiare (dicono quindi che toglieranno un anno di liceo). Peccato che la lentezza non sia al liceo, ma all'università. Peccato che si sia visto che le leuree brevi non contano assolutamente nulla, a meno che non si abbiano le idee ben chiare. E intanto il tasso culturale si abbassa.

Nel frattempo (dicono) siete una generazione (e adesso arriva uno dei termini più brutti dell'ultimo decennio) ipersessualizzata, bombardata dalla sessualità fin dalla primissima adolescenza e PERO' quasi totalmente disinformata sui come e sui perchè, nonchè su cose che (dicono) la generazione precedente conosceva benissimo (vedi AIDS, annessi e connessi). A compensare tutto ciò siene emotivamente instabili, se può consolarvi.

A quanto si dice poi siete privi di valori positivi: dove per positivo si intende che un valore abbia una forza propositiva e di cambiamento. Un' alta percentuale dei vostri coetanei statunitensi, figli delle generazione '60, ammette o denuncia una mancanza di valori pressochè totale.

Ultima chicca: secondo lo studio site figli di una generazione di genitori che si sente realizzata se vi vede felici e appagati e perciò siete viziati, con tutte le debite conseguenze. Insomma non conoscete il concetto di rinforzo positivo e negativo.

Questo dicono di voi gli ultimissimi studi sociologici: non male, vero?

lunedì 23 agosto 2010

Antigone di Jean Anouhil

Mercoledì 25 Agosto, presso l' "anfiteatro" di Vedelago, verrà messa in scena l'Antigone di Anouihl. La tragedia altro non è che rivisitazione del forse più celebre pezzo sofocleo, da più e vari autori ripreso e rielaborato. Tra tutte questa forse è la più celebre , bella e fortunata della rielaborazioni, che sembra voler approfondire soprattutto la dimensione della profonda solitudine non solo della protagonista, ma anche del tiranno Creonte, quasi ingabbiati dentro la macchina della tragedia che vuole far di loro degli eroi sofoclei appunto, e quindi destinati ad ergersi in totale solitudine contro una società, un'idea comune , lottando per il proprio ideale o la propria convinzione.

La fortuna dell'antigone è dovuta probabilmente proprio a questo, aldilà delle varie interpretazioni che a più riprese furono fatte da svariati intellettuali, ne ricordiamo uno su tutti, Hegel. Che si tratti o no dell'ancestrale opposizione tra le necessità dell'individuo e quelle del ghènos, della comunità cioè, poco importa: l'Antigone rimane probabilmente il simbolo, per lo spettatore comune, di chi ama, e che in virtù di tale amore giunge all'estremo delle proprie azioni.

ANTIGONE Di Jean Anouilh COMPAGNIA LUNAZZURRA TEATRO, Regia di Giuliano Tonin
Mercoledì 25 agosto ore 21.15 Teatro all'aperto di Villa Cappelletto (Maltempo: Teatro Sanson)
Ingresso: Intero € 6 , Ridotto € 3. Apertura biglietteria dalle 20.00
Per informazioni : Associazione TEATRO IN VILLA Cavasagra di Vedelago (TV) 347/1524429 – info@omonero.it

Per approfondire
http://www.persinsala.it/web/personaggi/registi/jean-anouilh-e-la-fiera-ribelle-antigone-534.html

venerdì 6 agosto 2010

Bando al femminile

Riporto qui di seguito un bando per un concorso fotografico molto particolare, rivolto esclusivamente alle signorine.

Molto, molto simpatico!

Concorso fotografico sezione speciale XII edizione del Concorso Letterario di Scrittura Femminile "Ma Adesso Io", aperto a tutte le ragazze, italiane e straniere, ovunque residenti, dai 18 ai 30 anni compiuti.
La partecipazione è gratuita.
Ti piace fotografare? Ottimo!
Prendi la tua macchina fotografica (digitale, analogica, toy-camera insomma, quella che preferisci) e comincia a pensare a come raccontarci in 4 fotografie la tua giornata: quello che fai quando ti svegli, durante il giorno, le persone che incontri, i luoghi che frequenti, le cose che ti piacciono e qualsiasi altra idea ti baleni per la testa. L'importante è che tu riesca a rappresentare la tua quotidianità nel susseguirsi di 4 scatti.
Una volta creato il tuo racconto fotografico, trovagli un titolo (se ne hai voglia puoi aggiungere anche una breve descrizione, ma non è obbligatoria) e inviaci le tue foto.
Le pubblicheremo all'interno di un sito presto online e, dopo il 31 ottobre 2010 - ultimo giorno valido per partecipare - la giuria si metterà al lavoro per scegliere le vincitrici del concorso, che si aggiudicheranno premi in denaro e ceramica.
Ma adesso io... ho una stanza tutto per me nasce da un'idea di Informagiovani di Faenza e Associazione culturale Officine Fotografiche di Ravenna , ed è bando speciale della XII edizione del Concorso Letterario di Scrittura Femminile Ma Adesso Io, promosso dall'Assessorato alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità del Comune di Faenza

lunedì 2 agosto 2010

Bekim Fehmiu



Poco tempo fa, all'età di 74 anni è stato trovato morto in seguito ad un colpo di rivoltella (probabilmente autoinflittosi) l'attore albanese Bekim Fehmiu. A voi il nome dirà poco, ma Fehmiu fu l'attore che deide il volto alla bellissima versione dell'odissea televisiva di Rossi e Bava.
Lo sceneggiato è il lavoro più fedele che sia stato mai fatto su uno dei poemi omerici, ben lontano dai reflussi Hollywoodiani di Troy che, all'apice dell'assurdo, mantiene anche il titolo anglofono, ovviamente per evitare di scrivere il nome della città sotto la forma italiana di "Troia" o peggio ancora, mantenere il vocabolo greco "Ilio"

A parte questa mia personale lamentelail volto di Fehmiu appartiene ormai all'immaginario collettivo, e penso che con me altre persone pensino sempre ai suoi occhi e al suo volto, ogni volta che ritornano col pensiero ad Odisseo.
A parte le due immagini, di cui una con Irene Papas, l'attrice che ebbe il ruolo di Penelope, lascio il link ad un estratto del film, in cui ri racconta l'episodio del Ciclope.

Per chi lo desiderasse, ho tutto lo sceneggiato, ottimo per una maratona odissiaca di ben 8 ore. Un'impresa epica insomma, ma d'altra parte, è Ulisse!

http://www.youtube.com/watch?v=TwdbqGQ4aEw