domenica 4 dicembre 2011

Teocrito, le Talisie e la dichiarazione di poetica (5CL)

http://www.youtube.com/watch?v=uixFi4Tq8b4
Ed ecco il video promesso sulla rivisitazione delle Talisie di Teocrito. Uno sguardo lo merita, decisamente. Riporto qui i passi interessati

"Simìchida, dove te ne vai
a mezzogiorno, quando tra le spine

dorme anche la lucertola e le allodole
tra le tombe non fanno pazzi voli?
A un pranzo senza invito vai con fretta
o corri al torchio di uno di città?
Così ai tuoi piedi, mentre ti precipiti
canta ogni pietra urtando nei calzari".
"Lìcida caro, fu la mia risposta,
tu suoni in modo eccelso tra i pastori
e i mietitori e questo è un gran conforto
al nostro cuore. Ho in capo la speranza
d'una gara con te. Questa è la strada
per le Talisie; apprestano un banchetto
i compagni a Demetra dal bel peplo
offrendo le primizie del benessere.
La dea colmò per loro d'orzo l'aia
con fiorente misura d'abbondanza.
Ma via, cantiamo i canti pastorali;
una è la strada ed una è la giornata,
forse sarà un vantaggio per entrambi.
Dalle Muse ebbi anch'io voce canora
e un ottimo cantore sono detto
da tutti anch'io. Ma non vi presto fede
non io, per Zeus, non vinco a mio giudizio
né l'ottimo Sicèlida di Samo
né Filita nel canto, ma gareggio
come una rana tra le cavallette".
Così dicevo ad arte e mi rispose
il capraio ridendo soavemente:
"Certo ti faccio dono del bastone;
poiché tu sei un germoglio, a dire il vero,
modellato da Zeus. Quanto detesto
l'architetto che vuole costruire
una casa di altezza equivalente
alla cima del monte Oromedonte
e detesto gli uccelli delle Muse,
quelli che, mentre fanno in direzione
dell'aedo di Chio chicchirichì ,
si affaticano senza risultato

lunedì 28 novembre 2011

I vecchi che aspettano la morte, di Virgilio Giotti

Vi lascio questa lunga, bellissima poesia. Poesia in dialetto triestino, vera, sentita, reale. spero piaccia a voi quanto da sempre piace a me.

I veci che ’speta la morte. di Virgilio Giotti, poeta.

I la ’speta sentai su le porte
de le cesete svode d’i paesi;
davanti, sui mureti,
5 co’ fra i labri la pipa.
E par ch’i vardi el fumo,
par ch’i fissi el ziel bianco inuvolado
col sol che va e che vien,
ch’i vardi in giro le campagne e, sotto,
10 i copi e le stradete del paese.
Le pipe se ghe studa;
ma lori istesso i le tien ’vanti in boca.
Pipe,
che le xe squasi de butarle via,
15 meze rote, brusade,
che le ciama altre nove:
ma za
le bastarà.
Se senti el fabro del paese bàter,
20 in ostaria ch’i ciàcola,
un contadin che zapa là vizin,
e el rugna
e el se canta qualcossa fra de sé
ch’el sa lu’ solo;
25 e po’ ogni tanto un sparo,
in quel bianchiz smorto de tuto,
un tiro solo, forte.

I veci che ’speta la morte.

I la speta sentai ne le corte,
30 de fora de le case, in strada,
sentai su ’na carega bassa,
co’ le man sui zenoci.
I fioi che zoga ’ntorno.
I zoga coi careti,
35 i zoga còrerse drio,
i ziga, i urla
che no’ i ghe ne pol più:
e quei più pici i ghe vien fina ’dosso,
tra le gambe;
40 i li sburta,
i ghe sburta la sedia,
i ghe porta la tera e i sassi
fin sui zenoci e su le man.
Passa la gente,
45 passa i cari de corsa con un strèpito,
pieni, stivai de òmini e de muli
che torna de lavor:
e tra de lori ghe xe un per de fie
mate bacanone,
50 che in mezo a quei scassoni
le ridi e ridi;
e le ga el rosso del tramonto in fronte.

I veci che ’speta la morte.

I la ’speta a marina sui muci
55 tondi de corde;
ne le ombre d’ i casoti,
cuciai par tera,
in tre, in quatro insieme.
Ma ziti.
60 I se regala qualche cica
vanzada d’ i zigàri de la festa,
o ciolta su, pian pian, par tera,
con un dolor de schena:
i se regala un fulminante
65 dovù zercar tre ore,
con quele man che trema,
pai scarselini del gilè.
A qualchidun ghe vigniria, sì,
de parlar qualche volta;
70 ma quel che ghe vien su,
che lu’ el volaria dir,
lo sa anca l’altro,
lo sa anca staltro e staltro.
Nel porto, in fondo, xe ’na confusion,
75 un sussuro lontan,
forte che se lo senti istesso.
I vaporeti parti
e riva drïo man.
I ciapa el largo, i va via pieni neri;
80 i riva driti, i se gira, i se ’costa,
i sbarca in tera
muci de gente
che se disperdi sùbito.
Resta solo el careto de naranze,
85 un per de muli
che i se remena tuto el dopopranzo
là ’torno,
e el scricolar sul sol del ponte.

I veci che ’speta la morte.

90 I la ’speta sentai su le porte
dei boteghini scuri in zitavècia;
nei pìcoli cafè, sentai de fora,
co’ davanti do soldi
de àqua col mistrà;
95 e i legi el foglio le ore co’ le ore.
In strada,
ch’el sol la tàia in due,
ghe xe un va e vien contìnuo,
un mòverse, nel sol ne l’ombra,
100 de musi, de colori.
I legi el foglio:
ma tute robe xe
che ghe interessa poco;
ma come mi i lo legi,
105 quando che ’speto su ’na cantonada
la mia putela,
che tiro fora el foglio
par far qualcossa,
ma che lèger, credo de lèger,
110 ma go el pensier invezi a tuto altro;
e un caminar, ’na vose,
che me par de sintir,
me fermo e ’scolto.

La 5 classico e la Città Eterna, Volume 1

Ma quanto so bbelli!

lunedì 21 novembre 2011

La morte secondo Epicuro

E abìtuati a ritenere che nulla per noi è la morte; poiché ogni bene e male è nella sensazione; d'altra parte è privazione di sensazione la morte. Di conseguenza una corretta consapevolezza del (fatto che) nulla è per noi la morte rende godibile la mortalità della vita, non proponendo un tempo infinito, ma eliminando il desiderio irrealizzabile dell'immortalità. Nulla infatti c'è di terribile nel vivere per colui che ha compreso autenticamente il (fatto che) nulla c'è di terribile nel non vivere. Cosicché sciocco (è) colui che dice di temere la morte non perché farà soffrire quando sarà presente, ma perché fa soffrire essendo sul punto di esserci. Ciò che infatti essendo presente non infastidisce scioccamente fa soffrire essendo previsto. Il più spaventoso dunque dei mali, la morte, (non è) nulla per noi, dal momento che quando noi ci siamo, la morte non è presente, quando invece la morte è presente, allora noi non ci siamo. Dunque non c'è per i viventi per i morti, dal momento che per gli uni non c'è, glialtri invece non ci sono più.

domenica 20 novembre 2011

Programmazione dal 21 al 27 Novembre

Ed è subito DICEMBRE!
1CL:
Lunedì: consegna e correzione verifiche, II declinazione
Venerdì: VERIFICA DI VERBI GRECI
Sabato:  II declinazione

3CL:
Martedì: VERSIONE IN CLASSE
Giovedì: letteratura greca. Omero
Sabato: Letteratura Greca, Omero

3CL-LL:
Lunedì: Stilnovo, Cavalcanti, letteratura comico realistica
Venerdì: Interrogazione
Sabato:Dante Inferno VERIFICA

3LST:
Giovedì:Conclusioni Stilnovo
Venerdì: Conclusione Stilnovo
Sabato: Dante Inferno VERIFICA

4CL: 
Martedì:Tucidide
Giovedì: Tucidide VERIFICA TEORIA

5CL:
Lunedì:VERSIONE DI GRECO 2
Martedì: VERIFICA CALLIMACO E APOLLONIO RODIO
Giovedì: Petronio
Venerdi: Petronio
Sabato: Teocrito

mercoledì 9 novembre 2011

il Trucco Sostenibile

Un argomento che non avrei mai pensato di affrontare in questo luogo è la cosmesi. 
E invece mai porsi limiti!
Vi lascio qui il link di un interessantissimo (e testato) sito, tramite cui si possono acquistare trucchi di tutti i tipi, rigorosamente su base minerale, anallergici ma sopprattutto ecologicamente sostenibili, in quanto non testati sugli animali, rispettosi dell'ambiente e come si dice "cruelty free"


giovedì 3 novembre 2011

fahrenheit 451

Eccoci alla terza sezione. mi dicono che ho fissato per domani la scadenza, mi scuso dunque per il ritardo con cui pubblico, ma per via del ponte, mi sembrava fosse venerdì prossimo!

Qui l'impressionante immagine del film, dove la vecchia signora viene avvolta dalle fiamme.

mercoledì 2 novembre 2011

Genitori e figli

Cari ragazzi,
mi scuso per l'assenza prolungata, ma a volte faccio fatica a trovare il tempo per tutto. Anzi, se qualche volta desiderate sostituirvi a voi, ben venga, basta mi mandiate il vostro "articolo" alla casella mail, con anche delle immagini se vorrete, e io pubblicherò tutto.

a parte questo, vorrei sottoporvi l'ultima riflessione. Sto correggendo due tornate di temi, i titoli essendo in classe terza, sono ancora molto ancorati alla sfera personale, perchè giustamente, da giovani,l'esperienza del mondo è limitata.
Bene, si parlava molto del rapporto tra voi, FIGLI e loro, GENITORI, problemi, incomprensioni, l'accusa di essere trattati sempre "come bambini"(la più frequente in assoluto), la mancanza di libertà, la difficoltà di intessere un rapporto che sia rapporto vero autentico e non quelo che un mio amico definiva come "portuale" (attracco, scarico merci,imbarco merci, ripartenza).

vorrei provare a provocarvi, ma so che non serve, qui di cose da dire ce ne sono tantissime.
Dall'albe della letteratura,della vita, si tratta di un rapporto difficile, si sono creati miti su questo, riletture psicologiche, molte religioni (noi compresi!) usiamo il concetto di paternità per definire il principale dei rapporti. Ma il DIALOGO, a volte, manca.
Vorrei ascoltare i vostri pareri, anche e come sempre anonimi. Seriamente, senza banalizzare il tutto, cosa vi manca, di cosa sentite il bisogno, da quali paure non riscono a proteggervi i vostri genitori, quali costrizioni vi impongono, come, insomma, cercare quella famosa "via comune" da tutti auspicata, ma da nessuno descritta nel concreto?

venerdì 21 ottobre 2011

Monsters & co...

Interessante ed appagante allo sguardo, un po' meno alla lettura, è trovare i lemmi -nel sacrosanto G.I. Montanari o nel Rocci, come è ovvio- che si estendono trasversalmente per una quantità sillabica, oltrechè caratteriale, davvero mostruosa. Utili a sorprendere gli amici, o a sputtanare i nemici, difficilmente si rinverranno in una versione. Molto difficilmente.

Ebbene, stando a tutte le classifiche, tutte le voci, tutti i documenti pervenutici dall'antichità, la parola più prolungata del greco antico è senz'altro orripilante; frutto della mente malata di Aristofane, risulta impronunciabile. Si spalanchi il sipario, ed entri... Il mostro...

« λοπαδοτεμαχοσελαχογαλεο-
κρανιολειψανοδριμυποτριμματο-
σιλφιοκαραβομελιτοκατακεχυμενο-
κιχλεπικοσσυφοφαττοπεριστερα-
λεκτρυονοπτοκεφαλλιοκιγκλοπε-
λειολαγῳοσιραιοβαφητραγα-
νοπτερύγων »
... Tradotto in soldoni, il mostruoso policomposto suona più o meno come...
« ostrichetrancidipescesalatocagnoli
gattuccipezzidicefaloinsalsapiccante
silfiooliomieletordimerli
colombaccicolombellegalletti
lodolearrostocutrettole
piccioniselvaticilepricottenelvino
croccanticantuccini »
... Si tratta del menù d'un banchetto, nella commedia 'Ecclesiazuse'.

Ma in giro per la rete si trova anche altro....

  1. Ὀρθροφοιτοσυκοφαντοδικοταλαίπωρος - 'Abitudini miserabili di correre fin dalla mattina ai processi e alle delazioni'
  2. Ἐβδομηκοντακαιεκατονταπλασίων - 'Centosettanta volte tanto'
  3. Φιλογαλλοβραχειονοτύμπανος - ovvero 'Amante del tamburo battuto dal braccio dei Galli', (??... non so quanto sia utilizzabile, pare sia un apax)
  4. Χρυσοσανδαλαιμοποτιχθονία - 'Dea degli inferi dai sandali d'oro che beve sangue'
  5. Κρουνοχυτρολήραιος - 'Fontana di chiacchiere', 
se volete continuare a dare indicazioni, beh...siamo qui!

giovedì 20 ottobre 2011

fahrenheit 451

spazioper le citazioni della seconda sezone di lettura,
grazie.

LB

martedì 18 ottobre 2011

Andrea Zanzotto (10 ottobre 1921- 18 ottobre 2011)

Zoom Foto

Venezia. Aveva appena festeggiato i 90 anni con gli auguri del presidente Giorgio Napolitano, Andrea Zanzotto, uno degli ultimi grandi poeti del secondo Novecento, di cuì notò per primo i versi Giuseppe Ungaretti e che Federico Fellini chiamò per il suo Casanova. Morto oggi all’ospedale di Conegliano, nel suo Veneto che non ha mai abbandonato e per il quale non voleva la secessione, Zanzotto era nato a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, il 10 ottobre del 1921. Da sempre impegnato in difesa dell’ambiente, ha trovato nei boschi, nei cieli, nel paesaggio della campagna veneta la sua ispirazione fin dall’infanzia, quando bambino andava con il padre pittore, antifascista, a contemplare il paesaggio che poi ritrovava a casa, nei suoi quadri. E proprio versi dedicati al padre ha voluto leggere il giorno del suo compleanno in cui è rimasto «toccato» dalle parole dell«’amico» Napolitano che ha ricordato i «comuni trascorsi studenteschi a Padova negli anni della guerra e dell’antifascismo». «La ringrazio - ha scritto il Capo dello Stato nella lettera per Zanzotto ora raccolta nel volume ’Nessun consuntivo (Ed.Antiga) - per questa severità appassionata dei suoi messaggi, per l’amore che rivolge alla natura ferita così come alla gente del suo Veneto».

mercoledì 12 ottobre 2011

Un bel pensiero di Ilvo Diamanti: CARI RAGAZZI, STUDIATE!

La settimana prossima riprenderò a insegnare. A Urbino. Dopo molti mesi di assenza forzata. Insegnare, d'altronde, è un privilegio. Come leggere e studiare. Molte persone lo fanno "gratuitamente". Per curiosità, interesse. E per piacere. Io vengo stipendiato, per farlo. E ho la fortuna di incontrare i giovani - ogni anno diversi. (Spesso, mi viene in mente il protagonista de "Il Sipario ducale", scritto da Paolo Volponi. Ambientato a Urbino. Un anziano intellettuale anarchico, che, a volte, attendeva l'uscita degli studenti del liceo e si perdeva in mezzo a loro. Per sentirsi giovane. E libero).

Dedicherò il mio corso, come avviene da alcuni anni, al tema dell'opinione pubblica. In particolar modo, al rapporto tra opinione pubblica e democrazia rappresentativa. Mi interrogherò, dunque, sulla coerenza e sulla concorrenza fra i sondaggi e le elezioni. Tra il marketing politico e la partecipazione. Argomenti, mi rendo conto, che non offriranno agli studenti competenze utili, spendibili, sul mercato del lavoro. Non serviranno loro a cercare e a trovare un impiego, domani. Neppure a farsi largo nel mercato politico. Gran parte del ceto politico non è certo stato reclutato in base alla competenza. Né alla conoscenza dei meccanismi e delle regole della democrazia. Eppure, mi sento di dire che studiare queste cose, al pari delle altre che si insegnano all'università e a scuola, è importante. Lo dico echeggiando l'esortazione  -  l'invettiva  -  amara che ho lanciato circa un mese fa 1.

Cari ragazzi e ragazze, cari giovani: studiate. Soprattutto  -  anche se non solo  -  nella scuola pubblica. Ma anche quando non siete a scuola. Quando siete a casa vostra o in autobus. Seduti in piazza o ai giardini. Studiate. Leggete. Per curiosità, interesse. E per piacere. Per piacere. Anche se non vi aiuterà a trovare un lavoro. Tanto meno a ottenere un reddito alto. Anche se le conoscenze che apprenderete a scuola vi sembreranno, talora, in-attuali e im-praticabili. In-utili. Nel lavoro e anche fuori, spesso, contano di più altre "conoscenze" e parentele. E i media propagandano altri modelli.  Veline, tronisti, "amici" e "figli-di"...  Studiate. Gli esempi diversi e contrari sono molti. Non c'è bisogno di rammentare le parole di Steve Jobs, che esortava a inseguire i desideri. A essere folli. Guardatevi intorno. Tanti ce l'hanno fatta. Tanti giovani  -  intermittenti e flessibili  -  sono convinti di farcela. E ce la faranno. Nonostante i giovani  -  e le innovazioni  -  in Italia facciano paura.

Studiate. Soprattutto nella scuola pubblica. Anche se i vostri insegnanti, maestri, professori non godono di grande prestigio sociale. E guadagnano meno, spesso molto meno, di un artigiano, commerciante, libero professionista... Anche se alcuni di loro non fanno molto per farsi amare e per farvi amare la loro disciplina. E, in generale, l'insegnamento. Anche se la scuola pubblica non ha più risorse per offrire strumenti didattici adeguati e aggiornati. Anzi, semplicemente: non ha più un euro. Ragazzi: studiate. Nella scuola pubblica - che è di tutti, aperta a tutti. Studiate. Anche se nella vita è meglio furbi che colti. Anzi: proprio per questo. Per non arrendersi a chi vi vorrebbe più furbi che colti. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Non rassegnatevi. A chi vi vorrebbe opportunisti e docili. E senza sogni. Studiate. Meglio precari oggi che servi per sempre.
(12 ottobre 2011) © Riproduzione riservata (La Repubblica)

Sono diventata Mamma

lunedì 10 ottobre 2011

ADOTTA UNA PAROLA

Cari ragazzi, voglio prporvi una splendida iniziativa della società Dante Alighieri per difendere la lingua italiana.
Si tratta di una cosa singolare, vi viene cioè proposta l'adozione di una parola. sì sì, proprio così, sarete ciustodi di una parola italiana che rischia l'estinzione per un anno intero, e vi manderanno via mail un certificato elettronico di maternità o maternità!!!!

io l'ho già fatto, sono ufficialmente madre e protettrice della parola GEORGICO, mi sono solennemente impegnata a difenderla, a curarla e ad utilizzarla!

Invito tutti voi a fare lo stesso, e, una volta adottata la parola, a condividerla qui, tutti assieme.
Intanto, date il benevenuto al mio aggettivo, GEORGICO.

Per diventare papà o mamma, seguite qui sotto il link!!!
Fatelo, difendete la vostra lingua, imparate più parole di un gracula indiana!

http://www.ladante.it/

domenica 9 ottobre 2011

Programmazione

1CL:
Lunedì: prima declinazione
Venerdì: la prima declinazione
Sabato: la prima declinazione

3CL:
Martedì: correzione esercizi per casa e futuro passivo
Giovedì: letteratura greca. Omero
Sabato: futuro passivo

3CL-LL:
Lunedì: VERIFICA SULL'ETA' CORTESE L'epoca comunale
Venerdì: Dante Inferno
Sabato:Dante Inferno

3LST:
Giovedì: Dante Inferno
Venerdì: Dante Inferno (?)
Sabato: Dante Inferno (?)

4CL: 
Martedì: Erodoto
Giovedì: Erodoto

5CL:
Lunedì: esecizio di traduzione dal latino, col dizionario
Martedì: Conclusioni su Menandro e Callimaco
Giovedì: Latino, Seneca
Venerdi: Callimaco
Sabato: Conclusioni su Seneca

giovedì 6 ottobre 2011

TRECCANI

Morto un papa se ne fa un altro, dice il proverbio e, a quanto pare, data la chiusura ipotetica di Wikipedia, sarà necessario ricorrere a strumenti supplettivi di consultazione on line.
Visto che oggi se n'è parlato in ben due classi, lascio qui il link al sito dell'enciclopedia Treccani, famosissima, che da pochi mesi ha deciso di consentire l'utilizzo pubblico e illimitato del suo autorevolissimo dizionario.
Utilizzatelo, per vedere come si scrivono leparole, per conoscerne l'uso o gli usi, e magari anche la derivazione.

http://www.treccani.it/vocabolario/

mercoledì 5 ottobre 2011

fahrenheit 451 3 scientifico

A due giorni dalla scadenza della prima sezione di lettura, avendo già ricevuto due citazioni, apro qui uno spazio.
se preferite mandarmi le citazioni via mail sarò io a copiarle qui.
Grazie e buona lettura.

Delusione

Ecco il nemico di molti, di tutti forse, la delusione, che freddamente in definizione suona come  deluióne s. f. [dal lat. tardo delusio -onis]. – Il deludere o l’essere deluso; sentimento di amarezza di chi vede che la realtà non corrisponde alle sue speranze,ma che fuori dal dizionario brucia ben di più.
L'etimo è abbastanza semplice, si tratta della preposizione DE e del verbo latino LUDERE, che non significa solamente giocare, ma anche prendere in giro, prendersi gioco di qualcuno. 
ma ancor più che le consuete etimologie, oggi mi interessa mettervi a perte di un vostro pensiero, rubato e che pubblico ovviamente anonimamente perchè possiate rifletterci un po' sopra:

"...la paura più grande dei giovani oggi è la sofferenza, siamo fragili! non siamo mai stati abituati alla delusione, abbiamo sempre avuto tanto e subito; quando ci capita una delusione, infatti, non sappiamo come affrontarla. Ci riempiamo di impegni, in modo da occupare il tempo, e non pensare alle cosa che ci spaventano."

martedì 4 ottobre 2011

traduzione della versione "Zeus si lamenta del proprio lavoro"

Che possano morire [oppure: potessero morire] tutti quei filosofi che dicono che la felicità si trova solo presso gli dèi! Se sapessero infatti quante fatiche sopportiamo a causa degli uomini, non ci riterrebbero [oppure: se avessero saputo... non ci avrebbero ritenuti...] beati per il nettare e per l’ambrosia, dando retta a Omero, un uomo cieco e imbroglione [oppure: incantatore, ammaliatore], che ci chiama beati e che descrive quello che accade in cielo, lui che non poteva vedere neppure le cose sulla terra. Proprio io invece, (che sono) il re e il padre di tutti, quante contrarietà sopporto e quanti fastidi ho, diviso fra tante preoccupazioni! Per me infatti è prima di tutto necessario controllare le azioni degli altri dèi che mi aiutano nel comando, perché non siano pigri in esse [oppure: devo controllare... che non siano pigri]; poi bisogna che io faccia anche queste cose: controllare nello stesso tempo dappertutto e sorvegliare tutto.

.....come il pastore di Nemea, i ladri, gli spergiuri, quelli che sacrificano, se qualcuno fa [oppure: ha fatto] libagioni, da dove salgono i vapori del grasso e il fumo, chi mi chiama [oppure: mi ha chiamato] perché è malato o naviga, e - la cosa più faticosa di tutte - nello stesso tempo essere presente a un’ecatombe ad Olimpia, sorvegliare quelli che combattono a Babilonia, grandinare sui Geti e banchettare tra gli Etiopi.

Traduzione della versione di 3CL "la sfinge"

E mentre regnava costui una non piccola sventura colse Tebe. Era infatti inviò la Sfinge, che era (nata) dalla madre Echidna e dal padre Tifone, ed aveva volto di donna, ma petto e parte inferiore del corpo e coda di leone e ali di uccello. Ed avendo appreso un indovinello dalle Muse stava seduta sul monte Ficio e lo proponeva ai Tebani. E l'indovinello era: cos'è che, (pur) avendo una sola voce, diventa quadrupede e bipede e tripede? Ed essendoci per i Tebani un oracolo (secondo cui) allora si sarebbero liberati della Sfinge, quando avessero risolto l'indovinello, radunandosi molte volte insieme cercavano che cosa fosse ciò che veniva detto, ma poiché non trovavano, afferrando uno lo divorava.

domenica 2 ottobre 2011

Programmazione dal 3 all'8 ottobre

1CL:
Lunedì: VERIFICA SUI PRIMI ELEMENTI DELLA FONETICA
Venerdì: la prima declinazione
Sabato: la prima declinazione

3CL:
Martedì: VERSIONE IN CLASSE 1
Giovedì: letteratura greca. Le fonti letterarie
Sabato: aoristo passivo

3CL-LL:
Lunedì: L'epoca comunale
Venerdì: l'epoca comunale
Sabato: VERIFICA SULL'ETA' CORTESE

3LST:
Giovedì: l'età comunale
Venerdì: VEIFICA SULL'ETA' CORTESE
Sabato: età comunale, i testi religiosi

4CL: 
Martedì: Erodoto
Giovedì: Erodoto

5CL:
Lunedì: esecizio di traduzione dal greco, col dizionario
Martedì: VERSIONE DI GRECO 1
Giovedì: Latino, Seneca
Venerdi: Greco, ellenismo, Menandro
Sabato: VERIFICA SULL'ELLENISMO

Statistiche

Ogni tanto mi fermo  a controllare la voce "statistiche" del blog, cosa che dovrei fare più di frequente, perchè si deducono cose interessanti.
Posso per esempio informarvi che l'utilizzo di Safari, per la prima volta, con il 34&% sorpassa sia Chrome che Firefox, e che l'utilizzo di Explorer è oramai ridotto ad un risicato 12%.
Inotre vi comunico che questa settimana abbiamo avuto ben 12 contatti dal'isola di Cipro, ed evidentemente da lì "qualcuno" ci legge, e io saluto questo qualcuno, ma ci cercano anche dagli USA, dalla Germania, dalla Gran Bretagma, dall'Austria e dalla Romania, ma non chiedetemi perchè...
Nell'ultimo mese abbiamo accumulato ben 2812 contatti, ieri notte verso l'una e mezza 5 utenti circolavano per queste zone. con cosa? tramite sistema Linux in prevalenza sembra, poi con Android, supportati da IPad o curiosamente  anche da IPod...

Il post più letto di sempre? un vecchio post su Blake, con quasi mille passaggi di utenti... mah...insomma il Grande Fratello orwelliano c'è e vi spia!!
buona giornata a tutti!

mercoledì 28 settembre 2011

Un Appello Dagli USA

Questa é la foto di un cartello che mia cugina, di Minneapolis, ha fotografato... Vedere per credere! Che ne dite?

domenica 25 settembre 2011

Programmazione dal 26 al 30 Settembre

1CL:
Lunedì: Correzione dei compiti. Analisi del periodo. Fonetica greca
Venerdì: Controllo compiti, esercizio lettura dal greco, Analisi del periodo

3CL:
Martedì: VERSIONE IN CLASSE DI GRECO 1
Giovedì: Aoristo passivo II

3CL-LL:
Lunedì: La lirica cortese. Introduzione all'età comunale
Venerdì: L'età comunale 

3LST:
Giovedì:Correzione compiti (MI RACCOMANDO, FARLI!). Lirica provenzale
Venerdì: Introduzione all'età comunale (CONSEGNARE TEMA PER CASA) Lettura pp. 1-22  F451


4CL: 
Martedì: Consegna versioni. Erodoto
Giovedì: Erodoto

5CL:
Lunedì:Ellenismo.Consegna versioni latino (se riesco a finirle entro sera) correzione versione per casa
Martedì: Seneca o VERSIONE GRECO 1??
Giovedì: ggreco, Menandro
Venerdi: Seneca, traduzione

Domenica Mattina

Domenica, tarda mattina, scrivania, giornale caldo, il pc che come lo Stregatto di Alice fa le fusa dalla ventola. Finestra aperta per far entrare questo sole di settembre a scaldarmi un po'. Nell'aria la voce di un bambino che si intreccia e s'accavalla a quella di un vecchio: recitano l'alfabeto in inglese, ridono, cambiano materia, fanno grammatica, storia, ridono, si raccontano la vita.
Li ascolto, perchè vederli non posso, oltre la siepe del giardino che ci separa, e penso , e mi chiedo cosa si rompa, cosa accada perchè dieci anni dopo io guardi nel fondo degli occhi di quel bambino di dieci anni prima, e vi legga la noia, la supplica di non infierire con il sapere, la richiesta di permettergli di non pensare. Credo ancora che sia possibile imparare divertendosi, che la risata faccia bene a qualsiasi lezione, ma sempre di più siete molto più seri di me, arrabbiati, musi lunghi sui libri, mani che acconciano capelli o scorrono tra le perline di un braccialetto con la tristezza di chi sta accarezzando i capelli di un moribondo. Cosa cambia? come dobbiamo cambiare, cosa dobbiamo cambiare?

sabato 24 settembre 2011

Correzione versione di Latino 5CL (Sen. Ep.)

L'uomo forte e saggio non deve fuggire dalla vita, ma uscire; ed innanzitutto si eviti anche quel sentimento che domina l'animo di molti, e che consiste nella bramosia di morire. Infatti, o mio Lucilio, come verso altre cose, così anche verso la morte c'è nel nostro animo una tendenza sconsiderata, che spesso s'impadronisce ora di uomini di alto sentire e di forte carattere, ora di uomini vili e inetti: gli uni disprezzano la vita, gli altri ne sentono molestia. Taluni sono presi dal disgusto di fare e di vedere sempre le stesse cose, non odiano la vita ma l'hanno a noia; ed in questo atteggiamento siamo indotti a poco a poco dalla filosofia stessa, allorché diciamo:

  fino a quando succederanno le stesse cose? cioè: mi sveglierò, dormirò, avrò fame mi sazierò, sarò tormentato ora dal freddo ora dal caldo. Non C'è cosa che abbia fine, ma tutte sono connesse come in un circolo; fuggono e si seguono. La notte incalza il giorno, il giorno la notte, l'estate finisce nell'autunno, l'autunno è incalzato dall'inverno, che a sua volta è arrestato dalla primavera; così tutto passa per ritornare. Nè faccio nè vedo alcunchè di nuovo: tale situazione non può non produrre talvolta il disgusto.

Molti sono quelli che non giudicano dolorosa la vita ma inutile.

Addio

venerdì 23 settembre 2011

La battaglia di Maratona!





 Oggi celebriamo l'anniversario della BATTAGLIA DI MARATONA. Il post di questa sera mi è stato gentilmente fornito da Irene, visto che io sono tornata da scuola in questo momento, e a lei va il mio grazie!

Dopo la repressione della rivolta delle città ioniche per la liberazione dall’oppressione persiana e la distruzione di Mileto, Dario inviò un numerosissimo esercito in Grecia con la speranza di sottometterla una volta per tutte.. Gli Ateniesi fondavano la loro forza sulla falange oplitica, mentre i Persiani combattevano in ordine sparso, affidando le sorti dello scontro ai loro abilissimi arcieri. Alla migliore organizzazione ateniese si aggiunse poi il fattore sorpresa: infatti gli Ateniesi, su geniale ordine di Mliziade, decisero di non attendere il nemico ad Atene, ma di attaccarlo di sorpresa a Maratona. La battaglia avvenne nel 490 a.C., nella piana di Maratona appunto, sulla costa nord-orientale dell’Attica. Lo scontro fu durissimo, ma l’incredibile impresa riuscì e i nemici persiani furono sconfitti. Come ricorda Erodoto, “gli Ateniesi primi di tutti i Greci di cui noi abbiamo conoscenza assaltarono di corsa i nemici; per primi sostennero senza paura la vista dell’abbigliamento persiano e degli uomini che lo indossavano, mentre fino a quel momento per i Greci anche solo l’udire il nome dei Persiani era motivo di terrore”.
La tradizione narra che Filippide, emerodromo ateniese, corse fino ad Atene per annunciare la notizia della vittoria: dopo aver dato il lieto annuncio, il messaggero sarebbe morto per lo sforzo compiuto. Ancor oggi la maratona è la corsa podistica di 42,195 km, distanza intercorrente tra Maratona e Atene.

E QUI LA VOCE DELLO STORICO ERODOTO!


“Gli Ateniesi erano dunque schierati a Maratona; la
formazione dell'esercito era all'incirca uguale a quella
persiana: il centro era disposto su poche file, e qui l'esercito
era assai debole, mentre entrambe le ali erano forti per
numero.
Non appena si furono schierati, gli Ateniesi, al primo
segnale, si scagliarono di corsa contro i barbari. I Persiani
si prepararono ad accoglierli, e consideravano folli gli
Ateniesi, perchè erano pochi, e si lanciavano di corsa senza arcieri né cavalleria.
Questo pensavano i barbari.
Ma gli Ateniesi, tutti compatti, combatterono in modo degno di memoria. Primi infatti
fra tutti, i Greci usarono la tattica dell'assalto di corsa contro i nemici.
Al centro erano vincitori i barbari, i quali, sfondato il fronte, inseguivano i nemici verso
l'interno; sulle ali invece vincevano gli Ateniesi. Ma pur riuscendo vincitori, non
rincorsero i barbari che si erano dati alla fuga, e, unite le ali, combatterono invece
contro quelli che avevano sfondato il centro del loro schieramento. Inseguirono i
Persiani che fuggivano, trucidandoli, finchè giunti al mare tentarono di impadronirsi
delle navi”. ERODOTO, STORIE, VI

giovedì 22 settembre 2011

Avviso ai Naviganti

In seguito ad un cambio d'orario dell'ultim'ora, ecco le conseguenze su Domani VENERDì 23 SETTEMBRE

Alla TERZA UNITÁ avró lezione con la 5 CLASSICO, quindi non vedró né la 3CL né la 4CL come precedentemente detto.

Ci scusiamo per il disguido.
Grazie.

CORREZIONE VERSIONE 4 CLASSICO

Infatti questa è una cosa che non è abilità acquisita da parte tua parlare bene riguardo a Omero, cosa che dicevo poco fa, ma una potenza divina che ti muove, come nella pietra che Euripide chiamò Magnetide, e i più Eraclea. E infatti questa pietra non solo attrae gli anelli stessi di ferro, ma anche immette negli anelli una capacità tale che a loro volta possono fare questa stessa cosa che fa la pietra, cioè attrarre altri anelli, tanto che talvolta ne risulta una catena molto lunga di pezzi di ferro e di anelli che pendono gli uni dagli altri: e a tutti questi da quella pietra si applica la capacità. E così anche la Musa rende ispirati lei stessa, ma attraverso questi ispirati si forma una catena di altri invasati.


avviso ai naviganti: mi hanno nuovamente cambiato l'ora di supplenza, quindi DOMANI NON CI VEDREMO. PECCATO avremmo fatto un po' di Erodoto....

mercoledì 21 settembre 2011

3LST i Libri

Cari ragazzi di 3LST, i vostri libri sono arrivati. Vorrei che per domani fosse tutto pronto, in modo che io possa andare a ritirarli in libreria e farveli avere al più presto.

Grazie e buona giornata, a domani.

LB

domenica 18 settembre 2011

Orario dal 19 AL 24 SETTEMBRE

1CL:
Lunedì: Analisi logica, i complementi indiretti, l'alfabeto greco e la sua pronuncia
Venerdì: Controllo compiti, esercizio lettura dal greco, Analisi del periodo
Sabato: analisi del periodo, esercitazione lettura

3CL:
Martedì: Introduzione all'aoristo ed al futuro passivo, costruzione e flessione dei verbi
Giovedì: introduzione alla letteratura greca. Le fonti letterarie
Sabato: aoristo passivo

3CL-LL:
Lunedì: l'epoca cortese: cavalli cavalieri dame e tutto il resto
Venerdì: l'epoca cortese: antologia di testi
Sabato: età cortese/ introduzione a Dante (da decidere)

3LST:
Giovedì: l'epoca cortese: cavalli cavalieri dame e tutto il resto
Venerdì: l'epoca cortese: antologia di testi
Sabato: età cortese/ introduzione a Dante (da decidere)

4CL: 
Martedì: esercizio di traduzione del vocabolario: Erodoto e Platone
Giovedì: VERSIONE IN CLASSE DI GRECO 1

5CL:
Lunedì: Latino, Seneca, Traduzione ed antologia testi
Martedì: sperando che siano arrivate le letterature, conclusioni ellenismo+ correzione versioni luciano
Giovedì: Latino, Seneca
Venerdi: Greco, ellenismo, Menandro
Sabato: VERSIONE DI LATINO 1

sabato 17 settembre 2011

18 Settembre as ASOLO! ASOLO NEW GENERATION!

18 Settembre - 2 Ottobre 2011
Asolo New Generation

Da domenica 18 settembre a domenica 2 ottobre, nello splendido panorama asolano, avrà
luogo l’evento Asolo New Generation, organizzato dall’AIAF - Asolo International Art Festival
e dal comune di Asolo - Assessorato alla cultura. Per tutta la settimana saranno presenti due
mostre fotografiche alle gallerie Gobbato di Eleonora Ceccato (Gobbato 2, Via Regina
Cornaro 219 Asolo) e di Giada Faganello (Gobbato 1, Via Regina Cornaro 215), aperte tutti i
giorni dalle 10.00 alle 21.00 (ingresso libero), mentre domenica 18 alle 17.30 e domenica
2 alle 17.30 in sala consiliare del municipio di Asolo (Piazza d’Annunzio, 1) ci sarà la lettura
delle poesie di Maria Scarogni.

AIAF ha voluto organizzare questo evento per dare voce ai giovani di Asolo e per permettere
loro di fare nuove esperienze, mostrando se stessi e i propri talenti. L’iniziativa ha anche lo
scopo di valorizzare il territorio asolano, promuovendo eventi culturali in cui siano i giovani a
essere protagonisti.

RAGAZZI VENITE, E' UN'INIZIATIVA SPLENDIDA , CHE PER UNA VOLTA DA' VOCE AI GIOVANI, DA SOSTENERE ASSOLUTAMENTE!

Esercizio sull'alfabeto greco (PRIMA CLASSICO)

Cari ragazzi, vi lascio qui il link per fare gli esercizi sull'alfabeto greco. La spiegazione è semplice, seguendo questo colegamento arriverete su una pagina con le indicazioni. Premendo il pulsnte "nuova domanda" vi comparirà una lettera dell'alfabeto greco e voi codrete fare clik clo mouse sul nome giusto della lettera. Poi fate clik su "controlla risposta", e poi di nuovo su "nuova domanda". Fatelo una bel po' di volte,magari una cinquantina, e poi fate click su "valutazione finale". Il computer vi darà un voto sulla vostra conoscenza dell'alfabeto!
Fatelo, poi lunedì....mi racconterete il vostro punteggio!
http://www.poesialatina.it/Greek/Index.htm

Il dizionario di Greco "GI" del Montanari

Buongiorno!

vi lascio qui sotto l'immagine del dizionario di greco dell'autore Franco Montanari.
Ho notato che ne esistono due versioni, una comprendente un cd roma ed una che invece sembra non averlo. Voi pottrete prendere tranquillamente anche la versione senza cd, che costa una decina di euro di meno.

Cercate alcune promozioni, con sconti intorno al 15%, che mi sembra lo sconto mediamente praticato sui dizionari. Potrete acquiastarlo anche on line, per esempio da Amazon.
lascio anche il link per l'acquisto on line.
buona giornata!
LB
http://www.amazon.it/Vocabolario-lingua-greca-vocabolario-lessico/dp/8820138107/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1316269295&sr=8-2

venerdì 16 settembre 2011

Per la PRIMA CLASSICO

Cari ragazzi, Benvenuti!

Vi lascio qui sotto il link ad una pagina dove potrete trovare l'alfabeto greco e anche una lista di parole lette di cui potrete ascoltare l'audio!

MOLTO UTILE!
Fateci un giro!

http://www.poesialatina.it/Greek/Index.htm

a Domani! Grazie.

giovedì 15 settembre 2011

3SCT; introduzione alla Storia della Letteratura Italiana

Un benvenuto anche alla Terza Scientifico, che si aggiunge in questi giorni all'onorata lista di lettori.
Ecco l'elenco degli argomenti trattati in mattinata:

  1. Concetto di VOLGARE: Sottostrato, strato e superstrato linguistico
  2. I due poteri centrali del Medioevo: Chiesa e Impero
  3. L'immobilità sociale: Oratores (clero) Bellatores (aristocratici) Laboratores (contadini....)
  4. L'immobilità come chiave di lettura di una mobilità: l'ordine divino  (da concludere)

mercoledì 14 settembre 2011

Orari e contenuti per giovedì 14 settembre

seguendo l'orine dell'orario:

  1. 4CL: età periclea, introduzione storica
  2. 4CL: Erodoto: introduzione all'autore
  3. 3 SCT: regolamento
  4. 3SCT: introduzione alla letteratura italiana
  5. 5CL: quadro storico gens Giulio Claudia fino a nerone. Seneca?
  6. 3CL: introduzione alla letteratura greca

Alessandria d'Egitto

La tradizione vuole che Alessandria d'Egitto fosse fondata il 7 aprile del 331 a.C. e subito ricevette l'attenzione dei migliori architetti dell'epoca, guidati dal più celebre costruttore che si conoscesse: Dimocrate di Rodi.
La pianta della città, pertanto, previde strade ampie e diritte che si intersecavano ad angolo retto. La leggenda vuole che fosse talmente tanto ambia la superficie della città, che gli architetti finirono il gesso per disegnare le fondazioni. Temendo la reazione di Alessandro, allora, ricorsero alla farina destinata agli operai, il che fu interpretato come un presagio di ricchezza e di prosperità.
I Tolomei, discendenti da un diadoco di Alessandro Magno, posero particolare cura nell'adornare la città, poichè essa era una sorta di finestra dell'Ellenismo sulle sponde del sacro Nilo. Ben presto Alessandria cominciò ad accogliere non solo uomini da tutto il Mediterraneo, ma anche incalcolabili ricchezze. Molti prodotti locali, poi, venivano esportati proprio servendosi dei porti della città: tessuti, articoli di lusso, profumi, gioielli e raffinatissimi oggetti di vetro.
Alessandria era stipata di magazzini e impianti portuali. Un molo con tantissime arcate, chiamato Eptastadion, si snodava per ben 1500 metri e veniva utilizzato per frenare la corrente del mare. Esso creava due porti ben distinti: il Portus Eunostos (o Buon Ritorno) ed il Portus Magnus. Alle due estremità del molo si apriva un canale che collegava i due porti e veniva percorso da piccole imbarcazioni.
La città era divisa da due strade che si incrociavano ad angolo retto. La via principale si chiamava Canopica ed era larga circa 30 metri. I romani l'arricchirono da due porte, quella del Sole ad est e quella della Luna ad ovest. A nord sorgevano il Museo, i Palazzi, la Tomba di Alessandro e quelle dei Tolomei. A sud, invece, si stagliava una collinetta artificiale chiamata Paneion (Santuario di Pan) che permetteva di godere di una vista panoramica sulla città. 


Sopra la pianta della città e la ricostruzione del Portus Magnus


lunedì 12 settembre 2011

Buongiorno!

Buongiorno!

e dunque il primo giorno di scuola se n'è andato, senza pioggia per altro, nonostante le numerose minacce.
Un augurio ce lo dobbiamo fare, perchè sia un buon anno e perchè le cose possano andare bene per tutti, anche perchè fuori tutto sembra crollare, mercati e centrali nucleari in particolare.

Domattina vedrò le prime due unità la 3CL con già abbiamo concordato di portare il Bottin, poi vedremo cosa fare. le due unità centrali vedrò invece la 4 CL che porterà se possibile le letterature, altrimenti i testi da tradurre, e in ogni caso le versioni tradotte per casa.

Alle ultime due unità la 5CL con cui cominceremo ad affrontare il periodo ellenistico, e semmai affronteremo assieme la traduzione di qualche passo senecano, fotocopiatrice permettendo.

intanto però, un benvenuto a tutti coloro che arrivano per la prima volta su questa pagina. Siete tutti invitati a parteciparre, anche in forma anonima, per discutere e migliorare questo spazio.
Buon anno scolastico!

domenica 11 settembre 2011

ORARIO DEL 12 SETTEMBRE 2011

E così cisiamo, ecco giunta la segnalazione dell'orario del primo giorno di scuola. Per comodità vostra, per oggi, segnalo gli orari delle classi del triennio del classico.

3 CLASSICO: 
st. arte
sto/fil
latino
latino
italiano
italiano

4 CLASSICO
inglese
inglese
sto/fil
sto/fil
italiano
italiano

5 CLASSICO
scienze
st.arte
gre/lat
gre/lat
sto/fil
sto/fil

E' evidente che, come tradizione; dalle 8 e 30 in poi verrà celebrata la massa di inizio anno al tempio, confidando nel fatto che non piova! Per domande o dubbi scrivete pure qui, grazie.

giovedì 8 settembre 2011

Orario

E dunque arriva Settembre, cadono le foglie e ricomincia la scuola, non c'è niente da fare. Nulla concretamente vale a stornare dal nostro capo questa spada di Damocle. 

L'invito qui, oltre a raccolgiere i vostri "threnoi" in vista dell'imminente inizio, a  passare per di qui domenica sera, per prendere visione dell'orario che il preside ha detto dovrebbe essere pronto, in una bozza quanto meno iniziale, proprio per domenica sera.

vi ringrazio, e questa volta, chiudo con un 
A PRESTO!

venerdì 2 settembre 2011

Finalmente è disponibile la versione mobile del blog

Cari ragazzi,
dopo giorni e giorni di tentativi vani, e non senza l'aiuto prezioso di chi più di me ha confidenza con questo tipo di tecnologia, finalmente anche la Grotta di Dikti posside una versione mobile, più leggera e snella, che può meglio funzionare sui vostri dispositivi mobili, ovvero quelle cosucce che vi ritirerei se le usaste in classe (ma sappiamo tutti che voi NON lo fate, eh?).

fatemi sapere se riuscite ad utilizzarlo. io ho fatto un po' di fatica con il Blackberry, perchè non di spongo di un autofocus adeguato.

Altrimenti, se non funzionasse, potete usare questo indirizzo
http://lagrottadidikti.blogspot.com/?m=1
che vi rimanda appunto, in modo automatico, alla versione "alleggerita" del blog, dove, tuttavia, rimangono attive tutte le funzioni basilari del blog stesso, quindi lettura dei post, e possibilità di commento.

Grazie, buona serata a tutti!