venerdì 21 ottobre 2011

Monsters & co...

Interessante ed appagante allo sguardo, un po' meno alla lettura, è trovare i lemmi -nel sacrosanto G.I. Montanari o nel Rocci, come è ovvio- che si estendono trasversalmente per una quantità sillabica, oltrechè caratteriale, davvero mostruosa. Utili a sorprendere gli amici, o a sputtanare i nemici, difficilmente si rinverranno in una versione. Molto difficilmente.

Ebbene, stando a tutte le classifiche, tutte le voci, tutti i documenti pervenutici dall'antichità, la parola più prolungata del greco antico è senz'altro orripilante; frutto della mente malata di Aristofane, risulta impronunciabile. Si spalanchi il sipario, ed entri... Il mostro...

« λοπαδοτεμαχοσελαχογαλεο-
κρανιολειψανοδριμυποτριμματο-
σιλφιοκαραβομελιτοκατακεχυμενο-
κιχλεπικοσσυφοφαττοπεριστερα-
λεκτρυονοπτοκεφαλλιοκιγκλοπε-
λειολαγῳοσιραιοβαφητραγα-
νοπτερύγων »
... Tradotto in soldoni, il mostruoso policomposto suona più o meno come...
« ostrichetrancidipescesalatocagnoli
gattuccipezzidicefaloinsalsapiccante
silfiooliomieletordimerli
colombaccicolombellegalletti
lodolearrostocutrettole
piccioniselvaticilepricottenelvino
croccanticantuccini »
... Si tratta del menù d'un banchetto, nella commedia 'Ecclesiazuse'.

Ma in giro per la rete si trova anche altro....

  1. Ὀρθροφοιτοσυκοφαντοδικοταλαίπωρος - 'Abitudini miserabili di correre fin dalla mattina ai processi e alle delazioni'
  2. Ἐβδομηκοντακαιεκατονταπλασίων - 'Centosettanta volte tanto'
  3. Φιλογαλλοβραχειονοτύμπανος - ovvero 'Amante del tamburo battuto dal braccio dei Galli', (??... non so quanto sia utilizzabile, pare sia un apax)
  4. Χρυσοσανδαλαιμοποτιχθονία - 'Dea degli inferi dai sandali d'oro che beve sangue'
  5. Κρουνοχυτρολήραιος - 'Fontana di chiacchiere', 
se volete continuare a dare indicazioni, beh...siamo qui!

giovedì 20 ottobre 2011

fahrenheit 451

spazioper le citazioni della seconda sezone di lettura,
grazie.

LB

martedì 18 ottobre 2011

Andrea Zanzotto (10 ottobre 1921- 18 ottobre 2011)

Zoom Foto

Venezia. Aveva appena festeggiato i 90 anni con gli auguri del presidente Giorgio Napolitano, Andrea Zanzotto, uno degli ultimi grandi poeti del secondo Novecento, di cuì notò per primo i versi Giuseppe Ungaretti e che Federico Fellini chiamò per il suo Casanova. Morto oggi all’ospedale di Conegliano, nel suo Veneto che non ha mai abbandonato e per il quale non voleva la secessione, Zanzotto era nato a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, il 10 ottobre del 1921. Da sempre impegnato in difesa dell’ambiente, ha trovato nei boschi, nei cieli, nel paesaggio della campagna veneta la sua ispirazione fin dall’infanzia, quando bambino andava con il padre pittore, antifascista, a contemplare il paesaggio che poi ritrovava a casa, nei suoi quadri. E proprio versi dedicati al padre ha voluto leggere il giorno del suo compleanno in cui è rimasto «toccato» dalle parole dell«’amico» Napolitano che ha ricordato i «comuni trascorsi studenteschi a Padova negli anni della guerra e dell’antifascismo». «La ringrazio - ha scritto il Capo dello Stato nella lettera per Zanzotto ora raccolta nel volume ’Nessun consuntivo (Ed.Antiga) - per questa severità appassionata dei suoi messaggi, per l’amore che rivolge alla natura ferita così come alla gente del suo Veneto».

mercoledì 12 ottobre 2011

Un bel pensiero di Ilvo Diamanti: CARI RAGAZZI, STUDIATE!

La settimana prossima riprenderò a insegnare. A Urbino. Dopo molti mesi di assenza forzata. Insegnare, d'altronde, è un privilegio. Come leggere e studiare. Molte persone lo fanno "gratuitamente". Per curiosità, interesse. E per piacere. Io vengo stipendiato, per farlo. E ho la fortuna di incontrare i giovani - ogni anno diversi. (Spesso, mi viene in mente il protagonista de "Il Sipario ducale", scritto da Paolo Volponi. Ambientato a Urbino. Un anziano intellettuale anarchico, che, a volte, attendeva l'uscita degli studenti del liceo e si perdeva in mezzo a loro. Per sentirsi giovane. E libero).

Dedicherò il mio corso, come avviene da alcuni anni, al tema dell'opinione pubblica. In particolar modo, al rapporto tra opinione pubblica e democrazia rappresentativa. Mi interrogherò, dunque, sulla coerenza e sulla concorrenza fra i sondaggi e le elezioni. Tra il marketing politico e la partecipazione. Argomenti, mi rendo conto, che non offriranno agli studenti competenze utili, spendibili, sul mercato del lavoro. Non serviranno loro a cercare e a trovare un impiego, domani. Neppure a farsi largo nel mercato politico. Gran parte del ceto politico non è certo stato reclutato in base alla competenza. Né alla conoscenza dei meccanismi e delle regole della democrazia. Eppure, mi sento di dire che studiare queste cose, al pari delle altre che si insegnano all'università e a scuola, è importante. Lo dico echeggiando l'esortazione  -  l'invettiva  -  amara che ho lanciato circa un mese fa 1.

Cari ragazzi e ragazze, cari giovani: studiate. Soprattutto  -  anche se non solo  -  nella scuola pubblica. Ma anche quando non siete a scuola. Quando siete a casa vostra o in autobus. Seduti in piazza o ai giardini. Studiate. Leggete. Per curiosità, interesse. E per piacere. Per piacere. Anche se non vi aiuterà a trovare un lavoro. Tanto meno a ottenere un reddito alto. Anche se le conoscenze che apprenderete a scuola vi sembreranno, talora, in-attuali e im-praticabili. In-utili. Nel lavoro e anche fuori, spesso, contano di più altre "conoscenze" e parentele. E i media propagandano altri modelli.  Veline, tronisti, "amici" e "figli-di"...  Studiate. Gli esempi diversi e contrari sono molti. Non c'è bisogno di rammentare le parole di Steve Jobs, che esortava a inseguire i desideri. A essere folli. Guardatevi intorno. Tanti ce l'hanno fatta. Tanti giovani  -  intermittenti e flessibili  -  sono convinti di farcela. E ce la faranno. Nonostante i giovani  -  e le innovazioni  -  in Italia facciano paura.

Studiate. Soprattutto nella scuola pubblica. Anche se i vostri insegnanti, maestri, professori non godono di grande prestigio sociale. E guadagnano meno, spesso molto meno, di un artigiano, commerciante, libero professionista... Anche se alcuni di loro non fanno molto per farsi amare e per farvi amare la loro disciplina. E, in generale, l'insegnamento. Anche se la scuola pubblica non ha più risorse per offrire strumenti didattici adeguati e aggiornati. Anzi, semplicemente: non ha più un euro. Ragazzi: studiate. Nella scuola pubblica - che è di tutti, aperta a tutti. Studiate. Anche se nella vita è meglio furbi che colti. Anzi: proprio per questo. Per non arrendersi a chi vi vorrebbe più furbi che colti. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Non rassegnatevi. A chi vi vorrebbe opportunisti e docili. E senza sogni. Studiate. Meglio precari oggi che servi per sempre.
(12 ottobre 2011) © Riproduzione riservata (La Repubblica)

Sono diventata Mamma

lunedì 10 ottobre 2011

ADOTTA UNA PAROLA

Cari ragazzi, voglio prporvi una splendida iniziativa della società Dante Alighieri per difendere la lingua italiana.
Si tratta di una cosa singolare, vi viene cioè proposta l'adozione di una parola. sì sì, proprio così, sarete ciustodi di una parola italiana che rischia l'estinzione per un anno intero, e vi manderanno via mail un certificato elettronico di maternità o maternità!!!!

io l'ho già fatto, sono ufficialmente madre e protettrice della parola GEORGICO, mi sono solennemente impegnata a difenderla, a curarla e ad utilizzarla!

Invito tutti voi a fare lo stesso, e, una volta adottata la parola, a condividerla qui, tutti assieme.
Intanto, date il benevenuto al mio aggettivo, GEORGICO.

Per diventare papà o mamma, seguite qui sotto il link!!!
Fatelo, difendete la vostra lingua, imparate più parole di un gracula indiana!

http://www.ladante.it/

domenica 9 ottobre 2011

Programmazione

1CL:
Lunedì: prima declinazione
Venerdì: la prima declinazione
Sabato: la prima declinazione

3CL:
Martedì: correzione esercizi per casa e futuro passivo
Giovedì: letteratura greca. Omero
Sabato: futuro passivo

3CL-LL:
Lunedì: VERIFICA SULL'ETA' CORTESE L'epoca comunale
Venerdì: Dante Inferno
Sabato:Dante Inferno

3LST:
Giovedì: Dante Inferno
Venerdì: Dante Inferno (?)
Sabato: Dante Inferno (?)

4CL: 
Martedì: Erodoto
Giovedì: Erodoto

5CL:
Lunedì: esecizio di traduzione dal latino, col dizionario
Martedì: Conclusioni su Menandro e Callimaco
Giovedì: Latino, Seneca
Venerdi: Callimaco
Sabato: Conclusioni su Seneca

giovedì 6 ottobre 2011

TRECCANI

Morto un papa se ne fa un altro, dice il proverbio e, a quanto pare, data la chiusura ipotetica di Wikipedia, sarà necessario ricorrere a strumenti supplettivi di consultazione on line.
Visto che oggi se n'è parlato in ben due classi, lascio qui il link al sito dell'enciclopedia Treccani, famosissima, che da pochi mesi ha deciso di consentire l'utilizzo pubblico e illimitato del suo autorevolissimo dizionario.
Utilizzatelo, per vedere come si scrivono leparole, per conoscerne l'uso o gli usi, e magari anche la derivazione.

http://www.treccani.it/vocabolario/

mercoledì 5 ottobre 2011

fahrenheit 451 3 scientifico

A due giorni dalla scadenza della prima sezione di lettura, avendo già ricevuto due citazioni, apro qui uno spazio.
se preferite mandarmi le citazioni via mail sarò io a copiarle qui.
Grazie e buona lettura.

Delusione

Ecco il nemico di molti, di tutti forse, la delusione, che freddamente in definizione suona come  deluióne s. f. [dal lat. tardo delusio -onis]. – Il deludere o l’essere deluso; sentimento di amarezza di chi vede che la realtà non corrisponde alle sue speranze,ma che fuori dal dizionario brucia ben di più.
L'etimo è abbastanza semplice, si tratta della preposizione DE e del verbo latino LUDERE, che non significa solamente giocare, ma anche prendere in giro, prendersi gioco di qualcuno. 
ma ancor più che le consuete etimologie, oggi mi interessa mettervi a perte di un vostro pensiero, rubato e che pubblico ovviamente anonimamente perchè possiate rifletterci un po' sopra:

"...la paura più grande dei giovani oggi è la sofferenza, siamo fragili! non siamo mai stati abituati alla delusione, abbiamo sempre avuto tanto e subito; quando ci capita una delusione, infatti, non sappiamo come affrontarla. Ci riempiamo di impegni, in modo da occupare il tempo, e non pensare alle cosa che ci spaventano."

martedì 4 ottobre 2011

traduzione della versione "Zeus si lamenta del proprio lavoro"

Che possano morire [oppure: potessero morire] tutti quei filosofi che dicono che la felicità si trova solo presso gli dèi! Se sapessero infatti quante fatiche sopportiamo a causa degli uomini, non ci riterrebbero [oppure: se avessero saputo... non ci avrebbero ritenuti...] beati per il nettare e per l’ambrosia, dando retta a Omero, un uomo cieco e imbroglione [oppure: incantatore, ammaliatore], che ci chiama beati e che descrive quello che accade in cielo, lui che non poteva vedere neppure le cose sulla terra. Proprio io invece, (che sono) il re e il padre di tutti, quante contrarietà sopporto e quanti fastidi ho, diviso fra tante preoccupazioni! Per me infatti è prima di tutto necessario controllare le azioni degli altri dèi che mi aiutano nel comando, perché non siano pigri in esse [oppure: devo controllare... che non siano pigri]; poi bisogna che io faccia anche queste cose: controllare nello stesso tempo dappertutto e sorvegliare tutto.

.....come il pastore di Nemea, i ladri, gli spergiuri, quelli che sacrificano, se qualcuno fa [oppure: ha fatto] libagioni, da dove salgono i vapori del grasso e il fumo, chi mi chiama [oppure: mi ha chiamato] perché è malato o naviga, e - la cosa più faticosa di tutte - nello stesso tempo essere presente a un’ecatombe ad Olimpia, sorvegliare quelli che combattono a Babilonia, grandinare sui Geti e banchettare tra gli Etiopi.

Traduzione della versione di 3CL "la sfinge"

E mentre regnava costui una non piccola sventura colse Tebe. Era infatti inviò la Sfinge, che era (nata) dalla madre Echidna e dal padre Tifone, ed aveva volto di donna, ma petto e parte inferiore del corpo e coda di leone e ali di uccello. Ed avendo appreso un indovinello dalle Muse stava seduta sul monte Ficio e lo proponeva ai Tebani. E l'indovinello era: cos'è che, (pur) avendo una sola voce, diventa quadrupede e bipede e tripede? Ed essendoci per i Tebani un oracolo (secondo cui) allora si sarebbero liberati della Sfinge, quando avessero risolto l'indovinello, radunandosi molte volte insieme cercavano che cosa fosse ciò che veniva detto, ma poiché non trovavano, afferrando uno lo divorava.

domenica 2 ottobre 2011

Programmazione dal 3 all'8 ottobre

1CL:
Lunedì: VERIFICA SUI PRIMI ELEMENTI DELLA FONETICA
Venerdì: la prima declinazione
Sabato: la prima declinazione

3CL:
Martedì: VERSIONE IN CLASSE 1
Giovedì: letteratura greca. Le fonti letterarie
Sabato: aoristo passivo

3CL-LL:
Lunedì: L'epoca comunale
Venerdì: l'epoca comunale
Sabato: VERIFICA SULL'ETA' CORTESE

3LST:
Giovedì: l'età comunale
Venerdì: VEIFICA SULL'ETA' CORTESE
Sabato: età comunale, i testi religiosi

4CL: 
Martedì: Erodoto
Giovedì: Erodoto

5CL:
Lunedì: esecizio di traduzione dal greco, col dizionario
Martedì: VERSIONE DI GRECO 1
Giovedì: Latino, Seneca
Venerdi: Greco, ellenismo, Menandro
Sabato: VERIFICA SULL'ELLENISMO

Statistiche

Ogni tanto mi fermo  a controllare la voce "statistiche" del blog, cosa che dovrei fare più di frequente, perchè si deducono cose interessanti.
Posso per esempio informarvi che l'utilizzo di Safari, per la prima volta, con il 34&% sorpassa sia Chrome che Firefox, e che l'utilizzo di Explorer è oramai ridotto ad un risicato 12%.
Inotre vi comunico che questa settimana abbiamo avuto ben 12 contatti dal'isola di Cipro, ed evidentemente da lì "qualcuno" ci legge, e io saluto questo qualcuno, ma ci cercano anche dagli USA, dalla Germania, dalla Gran Bretagma, dall'Austria e dalla Romania, ma non chiedetemi perchè...
Nell'ultimo mese abbiamo accumulato ben 2812 contatti, ieri notte verso l'una e mezza 5 utenti circolavano per queste zone. con cosa? tramite sistema Linux in prevalenza sembra, poi con Android, supportati da IPad o curiosamente  anche da IPod...

Il post più letto di sempre? un vecchio post su Blake, con quasi mille passaggi di utenti... mah...insomma il Grande Fratello orwelliano c'è e vi spia!!
buona giornata a tutti!