Come promesso, ritorno su alcune pillole di storia della fotografia, per chiudere il cerchio, se così si può dire. Avevo detto sarei tornata sul pittorialismo e dopo un paio d'ore di studio, posso giungere ad un'umile sintesi del concetto.
Scopro che il movimento affonda le radici nel XIX secolo, e si genera per una reazione volta a tentare di nobilitare la fotografia, portandola dal livello di tecnica (techne, anche se, ricordiamolo,nel mondo antico non si percepisce una vera differenza tra il nostro concetto di artista e quello di artigiano, e così ancora poi per molti secoli) al livello di arte.
« [..] nobilitare la Fotografia e di assicurarle il carattere e le qualità di una grande Arte combinando insieme il reale e l'ideale e nulla sacrificando della Verità pur con tutta la possibile devozione alla Poesia e alla Bellezza [..] » | |
|
Ma questo movimento divenne famoso anche per aver annoverato tra le fila quella che probabilmente è da considerarsi la prima fotografa Julia Margaret Cameron. La Cameron comincia a lavorare all'età di 48 anni, e ispirandosi al movimento pittorico dei Preraffaeliti, ritrae, affidandosi al celebre effetto flou, soggetti femminili,che incarnano una sorta di eterno femminino, dee, ninfe sospese in sfondi mossi e fluidi, appunto, che conferiscono ai soggetti stessi una sostanziale dimensione di atemporalità.
In alto, una sua celebre foto.
Vi lascio i link delle fonti, dovre troverete molto di più di quanto io abbia scritto.
http://en.wikipedia.org/wiki/Alfred_Stieglitz
http://www.donneconoscenzastorica.it/incontri/cameronbritish.htm
qui sotto, tutte le foto della Cameron, al museo Paul Getty
http://www.getty.edu/art/gettyguide/displayObjectList?maker=2026
mi è sembrata una cosa molto interessante, spero piaccia anche a voi.
Nessun commento:
Posta un commento