1. Le sue mani diventavano le mani di non si sa quale direttorre d'orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia.
"Siamo in troppi" pensava intanto. " Siamo in miliardi di esseri su questa terra e miliardi e miliardi sono troppi". Non ci conosciamo tra noi. Sconosciuti vengono a violare la nostra intimità
Egli portava la sua felicità come una maschera e quella ragazza se n'era andata per il prato con la maschera e non c'era modo di andare a battere alla sua porta per riaverla. (pagina 14)
Vi ringrazio ragazzi perchè vedo state scrivendo frasi molto belle e significative, alla fine scriverò anche la mia. Nel frattempo se volete , cliccando qui sotto, potete iscrivervi ai commenti, cosicché potrete leggere anche le frasi trascritte dai vostri compagni. Un saluto.
"due adularie lo guardarono pallidamente dal basso, nella luce del suo minuscolo fuoco tenuto fra le palme; due madreperlatee pietre della luna sepolte in un corso d'acqua limpida e profonda, su cui la vita del mondo passava senza toccarle. (pag15).
"E nelle orecchie le minuscole conchiglie, e un oceano elettronico di suoni, di musica e di parole, che veniva a battere sulla spiaggia della sua mente insonne." (pg.14-15) CDZ
Il pane abbrustolito saltava fuori dalla tostatrice d'argento, era preso al volo da una mano metellica, che, simile a una tarantola, lo inzuppava di burro sciolto. Di MB
"Siamo in troppi" pensava intanto."Siamo in miliardi di esseri su questa terra e miliardi e miliardi sono troppi.Non ci conosciamo tra noi.Nessuno conosce qualcuno degli altri."
"Siamo in miliardi di esseri su questa terra e miliardi e miliardi sono troppi. Non ci conosciamo tra noi. Nessuno conosce qualcuno degli altri. Sconosciuti vengono a violare la tua intimità. Sconosciuti ti entrano in casa e ti strappano il cuore dal petto. Ti succhiano via tutto il sangue. Gran Dio, ma chi erano quegli uomini?" Di AB
"Ti soffi il naso su una persona,la appallottoli, la getti via, tiri la catena e lo sciacquone se la porta via, allunghi la mano per un'altra persona, ti soffi, l'appallottoli, tiri la catena. Tutti si soffiano nella giubba del vicino. GDB
1.
RispondiEliminaLe sue mani diventavano le mani di non si sa quale direttorre d'orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia.
Citazione di DC
2. "mi ha domandato se sono felice! Che razza di assurdita [...] No, non era felice, non era felice."
RispondiEliminaDB
"Siamo in troppi" pensava intanto. " Siamo in miliardi di esseri su questa terra e miliardi e miliardi sono troppi". Non ci conosciamo tra noi. Sconosciuti vengono a violare la nostra intimità
RispondiEliminaFB
Egli portava la sua felicità come una maschera e quella ragazza se n'era andata per il prato con la maschera e non c'era modo di andare a battere alla sua porta per riaverla. (pagina 14)
RispondiEliminaZI
"Quante persone hai mai conosciuto che riflettessero la tua propria luce proprio verso di te?"
RispondiEliminaNB
Le persone erano più spesso[...]come torce,che si consumavano fiammeggiando fino a spegnersi con un sibilo.
RispondiEliminaGiovanni Zurlo
Vi ringrazio ragazzi perchè vedo state scrivendo frasi molto belle e significative, alla fine scriverò anche la mia. Nel frattempo se volete , cliccando qui sotto, potete iscrivervi ai commenti, cosicché potrete leggere anche le frasi trascritte dai vostri compagni. Un saluto.
RispondiElimina"Impossibile; perché quante persone hai mai conosciuto che riflettessero la tua propria luce proprio verso di te?" (pagina 13)
RispondiEliminaAlberto Cunial
"era una gioia appiccare il fuoco" p. 5
RispondiEliminaFC
"Ho diciassette anni e sono pazza. Mio zio dice che queste due cose vanno sempre insieme."
RispondiEliminaIC
Quest'ultima è veramente carina...
RispondiElimina"due adularie lo guardarono pallidamente dal basso, nella luce del suo minuscolo fuoco tenuto fra le palme; due madreperlatee pietre della luna sepolte in un corso d'acqua limpida e profonda, su cui la vita del mondo passava senza toccarle. (pag15).
RispondiEliminadi
GT
"E nelle orecchie le minuscole conchiglie, e un oceano elettronico di suoni, di musica e di parole, che veniva a battere sulla spiaggia della sua mente insonne." (pg.14-15)
RispondiEliminaCDZ
"Mi piace sentire l'odore delle cose, sapere come sono fatte" (pagina 9)
RispondiEliminaGF
Il pane abbrustolito saltava fuori dalla tostatrice d'argento, era preso al volo da una mano metellica, che, simile a una tarantola, lo inzuppava di burro sciolto.
RispondiEliminaDi MB
"Siamo in troppi" pensava intanto."Siamo in miliardi di esseri su questa terra e miliardi e miliardi sono troppi.Non ci conosciamo tra noi.Nessuno conosce qualcuno degli altri."
RispondiEliminabella Matteo!grazie!
RispondiEliminala linea preordinata della sua vita era stata turbata.
RispondiEliminaRiccardo C. pag 36 quarta riga.
"Dunque ho diciassette anni e sono pazza."
RispondiEliminaDi
FAE
"Siamo in miliardi di esseri su questa terra e miliardi e miliardi sono troppi. Non ci conosciamo tra noi. Nessuno conosce qualcuno degli altri. Sconosciuti vengono a violare la tua intimità. Sconosciuti ti entrano in casa e ti strappano il cuore dal petto. Ti succhiano via tutto il sangue. Gran Dio, ma chi erano quegli uomini?"
RispondiEliminaDi
AB
"Ti soffi il naso su una persona,la appallottoli, la getti via, tiri la catena e lo sciacquone se la porta via, allunghi la mano per un'altra persona, ti soffi, l'appallottoli, tiri la catena. Tutti si soffiano nella giubba del vicino.
RispondiEliminaGDB