martedì 22 maggio 2012

Spartani, fiumi e vespe

"Dunque mi sembra, o alleati, che l'azione degli spartani sia esattamente simile a quella dei fiumi. Infatti i fiumi, in prossimità delle sorgenti non sono grandi, ma facili da attraversare, però, a mano a mano che si allontanino (dalle sorgenti), altri fiumi che confluiscono in essi rendono la loro corrente più violenta, e allo stesso modo anche i lacedemoni, da una parte, dal luogo da cui partono, sono da soli, però a mano a mano che avanzano e prendono con sè molte città, diventano sempre più difficili da combattere. Io sstesso veo,disse, che anche quanti vogliono uccidere le vespe, se cercano di ucciderle mentre sono in volo all'esterno, ricevono punture da olte di esse, se invece avvicinano loro il fuoco mentre sono ancora dentro (all'alveare), senza subire alcun danno, riescono ad uccidere le vespe.

Valutando questi fatti ritengo che la cosa migliore da fare sia assolutamente portare la battaglia dentro Sparta stessa, se invece questo non risulta possibile, bisogna combatterli comunque il più vicino possibile a Sparta". Dal momento che sembrò che egli avesse parlato in modo corretto, fu votata tale risoluzione.

Senofonte,Elleniche 4.2.11, 4.2.13

2 commenti:

  1. la scena è tratta da 300?

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  2. l'immagine è tratta da 300, tuttavia il passo riportato, è tratto dalle Elleniche di Senofonte, che narrano un periodo ben successivo rispetto alla battaglia delle Termopili, che si colloca attorno al 481-80 a.C.

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