martedì 16 ottobre 2012

16 Ottobre 1943-2012

Ricorre oggi il 69° anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma, consumatosi il 16 ottobre del 1943, in seguito al quale furono deportate nel campo di Auschwitz-Birkenau 1022 persone di cui circa 200 bambini: furono caricati su 18 carri bestiame, e partiti il 18 ottobre, arrivarono in Polonia il 22 ottobre. 

Solamente 16 persone fecero ritorno a casa, e di questi nessun bambino.

Si tratta di uno degli avvenimenti più tragici che si siano verificati in Italia durante lo sciagurato periodo che vide l'applicazione delle leggi razziali (approvate nel 1938). Oggi la maggior parte dei sopravvissuti di quel 16 ottobre, sono mancati a causa dell'età avanzata. Tra questi è assolutamente d'obbligo per noi ricordare almeno il nome di Shlomo Venezia, morto il 1 ottobre 2012, il quale, dopo lunghissimi anni di silenzio, decise alla fine di raccontare la sua devastante esperienza ad Auschwitz, come parte del cosiddetto Sonderkommando.

Non paghi delle atrocità che si consumavano all'interno dei campi, i nazisti costringevano infatti i prigionieri stessi ad occuparsi della cremazione nei forni dei cadaveri dei detenuti, e dello smaltimento degli stessi.

E' dunque questa la vicenda sconvolgente raccontata da Shlomo Venezia nel suo libro Sonderkommando Auschwitz, che penso dovremmo leggere, per quel dovere di memoria che la storia ci impone.

Lascio qui sotto la sinossi del libro, che vi invito a leggere, e aspetto se possibile qualche riflessione, o anche qualche domanda, per quanto io sia in grado di rispondere.

http://www.amazon.it/Sonderkommando-Auschwitz-Shlomo-Venezia/dp/8817028630/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1350404189&sr=8-1

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