mercoledì 2 marzo 2011

15 grandi libri e 15 grandi Italiani

Il salone del libro di Torino, pubblica due interessanti liste top15 in occasione del centocinquantenario dell'Unità del nostro Paese, con i libri e le personalità della letteratura imprescindibili per un italiano.
eccoli! (la lista è data in ordine cronologico NON d'Importanza!)

LIBRI
  1. Nievo, Confessioni di un Ottuagenario
  2. Collodi, le avventure di Pinocchio
  3. De Amicis, Cuore
  4. Pascoli; Myricae
  5. Ungaretti, Allegria di Naufragi
  6. Svevo, La coscienza di Zeno
  7. Montale, Ossi di Seppia
  8. Moravia, gli Indifferenti
  9. Levi, se questo è un uomo
  10. Guareschi, Don Camillo
  11. Calvino, Il barone Rampante
  12. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo
  13. Gadda, La cognizione del Dolore
  14. Eco, Il nome della rosa
  15. Saviano, Gomorra
  1. Francesco De Sanctis
  2. Giosuè Carducci
  3. Gabriele D'Annunzio
  4. Emilio Salgari
  5. Benedetto Croce
  6. Luigi Pirandello
  7. Filippo Tommaso Marinetti
  8. Giovanni Gentile
  9. Antonio Gramsci
  10. Leo Longanesi
  11. Cesare Pavese
  12. Indro Montanelli
  13. Leonardo Sciascia
  14. Piar Paolo Pasolini
  15. Oriana Fallaci
e dunque lunga è la strada della letteratura per essere italiani! a che punto vi sentite? conoscete tutte queste persone? 

9 commenti:

  1. Mi vedo costretta a confessare la mia ignoranza.....
    In realtà riguardo le "personalità" non sono messa così male...altrettanto non si può dire dei libri...tenendo conto pure della visione del film al posto della lettura del libro!!! :-(
    Ecco mi sono confessata....

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  2. se di confessioni si tratta allora io confesserò quelle che forse sono le mie lacune più evidenti:
    - la cognizione del dolore di Gadda, che mi spaventa
    - Gomorra, veramente non so perchè ancora non l'ho letto!

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  3. Io confesso di aver letto solamente due terzi di queste opere e un pò me ne vergogno.
    Non vorrei assolutamente risultare pesante o polemico anche perchè tutti questi autori meritano di entrare in queste "classifiche", ma mi assumo la responsabilità di citare qualche illustre escluso:
    -Umberto Saba;
    -Giovanni Verga;
    -Dino Buzzati (adoro Il deserto dei tartari)
    -due premi nobel del calibro di Grazia Deledda e Salvatore Quasimodo;
    -ma soprattutto, e ne sono sconcertato, Alessandro Manzoni che avrei messo in un ipotetico primo posto per l'importanza dei Promessi sposi nella diffusione della lingua italiana.

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  4. Ho pensato anch'io molto alla questione.
    partiamo da Manzoni: all'inizio ho pensato la tua stessa cosa, poi mi sono resa conto che la lista parte dal 1861 e che quindi, tenendo conto delle due edizioni dei PS si arriva al massimo al 1840, ecco dunque escluso il Manzoni.
    più o meno forse si può poi pensare lo stesso degli altri cisto che, a spannne e partendo dalla fine, Saviano rappresenta gli ultimi due decenni, eco gli anni novanta,Clavino gli anni ottanta e settanta e via indietro così.
    per alttro manca pure Dario Fo. sono contenta però del posto assegnato a Pasolini, non era scontato. si potrebbe anche discutere se si doveva lasciare un angolo a Rigoni Stern...

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  5. Si in effetti avevo pensato anch'io a questa motivazione per l'esclusione ma mi sembra un'opera talmente influente da lasciarmi comunque con l'amaro in bocca.
    Poi in questi casi sono i gusti soggettivi a determinare la lista. Ad esempio io avrei pensato ad almeno tre o quattro cambiamenti.
    Tra i miei autori preferiti tra quelli citati ci sono indubbiamente Montale, Calvino e Montanelli.
    Gentile lo ammiro come uomo politico ma non ne ho mai letto nulla.
    Il Gattopardo e Marinetti mi hanno tolto il sonno invece!!

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  6. Io ho amato moltissimo il Gattopardo; ricordo che lo stavo finendo un po' di anni fa mentre ero in classe durante un compito, e mano a mano che mi spingevo verso la fine, mi si stringeva un nodo in gola. In sostanza ho duìovuto rimandare la conclusione della lettura perchè ho ritenuto che non fosse opportuno "commuovermi" coram populo, diciamo così.
    quali sarebbero state le tue opzioni?

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  7. Bene insomma!!ho anche in tesina un autore che non credo le piaccia!!come ingraziarsi i commissari interni :-) comunque non sono sicuro di aver capito la domanda sulle mie opzioni...mi perdoni!!

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  8. Ahah! No tranquillo, i commissari interni sanno essere moderati nei casi opportuni! E nemmeno degli autori devi preoccuparti dacchè un lavoro ben svolto va aldilá di ogni gusti personale. Quando alla mia domanda era riguardo le opzioni di cui parlavi riguardo alla lista dei 15 di cui nel post!

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  9. Be' diciamo che secondo un personalissimo mio gusto avrei preferito Quasimodo, Buzzati e Saba ad altri tipo Croce (che ho in tesina!!), Longanesi (che conosco poco) e Fallaci.

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