venerdì 18 marzo 2011

"Non esisteno fiabe non cruente..." diceva Franz

Rispolverando vecchi libri, ecco qui una fiaba carina carina, tipico esempio del perchè le fiabe non piano propriamente un genere per bambini.
VM14

Pollicino
Un boscaiolo e sua moglie, non avendo più di che sfamare i loro 7 figli, decidono di abbandonarli nel bosco. Il più piccolo dei fratelli, Pollicino, avendo udito per caso la conversazione dei genitori, si riempie le tasche di sassolini bianchi. Il giorno dopo, quando i genitori condussero i figli nella foresta con una scusa, Pollicino lascia cadere i sassolini dietro di sé; seguendo questa traccia riesce a riportare i fratelli a casa. Il giorno dopo la cosa si ripete, ma questa volta Pollicino ha a disposizione, per segnare il sentiero, solo briciole di pane, che vengono mangiate dagli uccelli.
I 7 fratellini, perduti nel bosco, chiedono ospitalità in uno stupendo palazzo. La padrona di casa decide di accoglierli, ma li avverte che il marito è un Orco che mangia i bambini, e nasconde i 7 fratelli con cura per proteggerli. Quando il marito rientra, però, sente odore di carne fresca (pronunciando la celebre "ucci ucci, sento odor di cristianucci") e presto scopre gli intrusi, decidendo di mandarli a morte il giorno successivo.
Nel frattempo Pollicino scopre che l'Orco ha 7 figlie, che egli ama tanto da aver donato a ciascuna di loro una coroncina. Nottetempo, si introduce nella camera delle orchette, sottrae loro le corone, e le appoggia sulla testa dei propri fratelli. L'Orco, svegliatosi nella notte con l'intento di sgozzare i bambini, viene tratto in inganno dalla "sostituzione" e sgozza le proprie figlie.
Pollicino e i suoi fuggono e l'Orco, avendo scoperto della tragedia avvenuta a causa dell'astuzia di Pollicino, indossa gli stivali delle 7 leghe per raggiungere i bambini in fuga. Anche questa volta Pollicino lo supera in furbizia; aspettando che l'Orco si addormenti, Pollicino gli ruba gli stivali e torna dalla moglie dell'Orco. Le racconta che l'Orco è stato rapito dai briganti che vogliono un riscatto. La donna dà tutto l'oro che possiede a Pollicino, che può tornare con i fratelli dal padre con denaro sufficiente a liberarli per sempre dalla fame.

3 commenti:

  1. anche questa è leggermente inquietante... http://www.pinu.it/fanciulla_pane.htm
    O.o

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  2. Be' nell'originale Biancaneve (sempre dei fratelli Grimm) la regina-matrigna ordina al cacciatore di portarle polmoni e fegato (e non cuore) della bella Biancaneve. Il cacciatore pero' uccide un cinghiale, convinto che essa morira' comunque sbranata dalle belve del bosco, e la regina si ciba di polmoni e fegato del cinghiale ritenendoli quelli della figliastra.

    Abbastanza truce direi...un precursore del "Silenzio degli innocenti"!! :-)

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  3. Sì, le fiabe, non favole, mi raccomando, hanno sempre un sostrato molto cruento. d'altra parte, l'abbiamo detto molte volte, non nascono come un genere letterario per bambini, ma rappresentano piuttosto il sedimento culturale di una nazione. Pollicino è del 1697 ed è del francese Perrault.

    La cosa divertente è poi che l'attuale editoria per bambine e ragazzi, si picca del compito di comporre letteratura dell'horror, dove i nostri attuali, edulcorati vampiri, impallidirebbero d'orrore di fronte a barbablù!

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