venerdì 23 settembre 2011

La battaglia di Maratona!





 Oggi celebriamo l'anniversario della BATTAGLIA DI MARATONA. Il post di questa sera mi è stato gentilmente fornito da Irene, visto che io sono tornata da scuola in questo momento, e a lei va il mio grazie!

Dopo la repressione della rivolta delle città ioniche per la liberazione dall’oppressione persiana e la distruzione di Mileto, Dario inviò un numerosissimo esercito in Grecia con la speranza di sottometterla una volta per tutte.. Gli Ateniesi fondavano la loro forza sulla falange oplitica, mentre i Persiani combattevano in ordine sparso, affidando le sorti dello scontro ai loro abilissimi arcieri. Alla migliore organizzazione ateniese si aggiunse poi il fattore sorpresa: infatti gli Ateniesi, su geniale ordine di Mliziade, decisero di non attendere il nemico ad Atene, ma di attaccarlo di sorpresa a Maratona. La battaglia avvenne nel 490 a.C., nella piana di Maratona appunto, sulla costa nord-orientale dell’Attica. Lo scontro fu durissimo, ma l’incredibile impresa riuscì e i nemici persiani furono sconfitti. Come ricorda Erodoto, “gli Ateniesi primi di tutti i Greci di cui noi abbiamo conoscenza assaltarono di corsa i nemici; per primi sostennero senza paura la vista dell’abbigliamento persiano e degli uomini che lo indossavano, mentre fino a quel momento per i Greci anche solo l’udire il nome dei Persiani era motivo di terrore”.
La tradizione narra che Filippide, emerodromo ateniese, corse fino ad Atene per annunciare la notizia della vittoria: dopo aver dato il lieto annuncio, il messaggero sarebbe morto per lo sforzo compiuto. Ancor oggi la maratona è la corsa podistica di 42,195 km, distanza intercorrente tra Maratona e Atene.

E QUI LA VOCE DELLO STORICO ERODOTO!


“Gli Ateniesi erano dunque schierati a Maratona; la
formazione dell'esercito era all'incirca uguale a quella
persiana: il centro era disposto su poche file, e qui l'esercito
era assai debole, mentre entrambe le ali erano forti per
numero.
Non appena si furono schierati, gli Ateniesi, al primo
segnale, si scagliarono di corsa contro i barbari. I Persiani
si prepararono ad accoglierli, e consideravano folli gli
Ateniesi, perchè erano pochi, e si lanciavano di corsa senza arcieri né cavalleria.
Questo pensavano i barbari.
Ma gli Ateniesi, tutti compatti, combatterono in modo degno di memoria. Primi infatti
fra tutti, i Greci usarono la tattica dell'assalto di corsa contro i nemici.
Al centro erano vincitori i barbari, i quali, sfondato il fronte, inseguivano i nemici verso
l'interno; sulle ali invece vincevano gli Ateniesi. Ma pur riuscendo vincitori, non
rincorsero i barbari che si erano dati alla fuga, e, unite le ali, combatterono invece
contro quelli che avevano sfondato il centro del loro schieramento. Inseguirono i
Persiani che fuggivano, trucidandoli, finchè giunti al mare tentarono di impadronirsi
delle navi”. ERODOTO, STORIE, VI

5 commenti:

  1. Se vogliamo essere precisi l'informazione é stata sentita da Susy alla radio, che l'ha pubblicata su facebook, dove é stata letta da me che poi l'ho comunicato in un annuncio ufficiale a tutta la classe...


    Desy

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  2. Va bene, grazie a tutti allora. Ció non toglie che chi concretamente mi ha sollevata dalla fatica di scrivere, sia stata Irene.

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  3. Wow grazie mille Desy!! A questo punto mi prendo molto volentieri parte del merito, senza nulla togliere a Irene ovviamente!! ;-)

    Allora nonostante la mia veneranda età, che tra l'altro mi impedirebbe anche di continuare a scrivere in questo blog, servo ancora a qualcosa!!
    Queste sono soddisfazioni!!

    P.S. Desy non si usa il telefono in classe!! ;-)

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  4. Anch'io ho un debole per Erodoto, chissà perchè ...

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