domenica 27 giugno 2010

Innamorarsi

Non ho molto da scrivere, se non fosse per alcune considerazioni personali su aspetti del tutto secondari della vita, come il fatto di essermi resa conto che non riuscirò a utilizzare l'i-pad (lo volgiono inserire come strumento base nelle classi), ma che mi alletta il pensiero che un è-book possa costare circa 3 euro...

stavo però girondolando nel sito dedicato a Giacomo Leopardi, www.leopardi.it, dove poete trovare la stragrande maggioranza delle opere.

tra le varie, riporto un piccolo passo tratto da un'opera che io stessa non conoscevo, che porta il titolo di "diario del primo amore"

"... E così il sentir parlare di quella persona, mi scuote e tormenta –come a chi si tastasse o palpeggiasse una parte del corpo addoloratissima, e spesso mi fa rabbia e nausea; come veramente mi mette a soqquadro lo stomaco e mi fa disperare il sentir discorsi allegri, e in genere io tacendo sempre, sfuggo quanto più posso il sentir parlare, massime negli accessi di quei pensieri. a petto ai quali ogni cosa mi par feccia, e molte ne disprezzo che prima non disprezzava, anche lo studio, al quale ho l’intelletto chiusissimo, e quasi anche, benché forse non del tutto, la gloria. E sono sorvegliatissimo al cibo, la qual cosa noto come non ordinaria in me né anche nelle maggiori angosce, e però indizio di vero turbamento. Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato. E veggo bene che l’amore dev’esser cosa amarissima, e che io purtroppo (dico dell’amor tenero e sentimentale) ne sarò sempre schiavo..."

spero piaccia; è un Leopardi giovanissimo, praticamente votro coetaneo, 19enne, età a cui si presume ,anno più anno meno, si possa evidentemente pensare di innamorarsi per la prima volta. Si noti la descrizione della sintomatologia amorosa, penso vi piacerà quando leggerete che nemmeno Leopardi, da innamorato, riusciva a studiare!

se volete continuare la lettra dell'opera la trovate qui
http://www.leopardi.it/diario.php

2 commenti:

  1. sarei curiosa di sapere chi è quel cinico/sadico, senza cuore che ha definito divertente la sofferenza del povero Giacomino Leopardi...
    ;-)
    ricordatemi di interrogarvi, la prossima volta che penserò che possiate essere innamorati...

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  2. Siamo tutti un po' sadici......e per applicare questa natura nascosta ognuno utilizza gli strumenti a disposizione...chi un'interrogazione(o minaccia di interrogazione per estorcere informazioni ;-), chi un sorriso (ghigno),chi un gesto,chi una parola....e l'elenco potrebbe continuare!!

    E allo stesso modo condividiamo tutti la sofferenza del povero Leopardi!!!

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