venerdì 23 aprile 2010

Agorà

Da un po' di tempo vediamo, chi studiando l'Illuminismo, chi l'Ellenismo, chi i libri di Margherita Hack, come il realtà il dibattito sulla scienza coinvolga anche il mondo delle lettere, e viceversa.
Oggi vorrei presentarvi un film importante il cui titolo è Agorà.
Racconta la vita incredibile di Ipazia, filosofa e astronoma neoplatonica, vissuta ad Alessandria d'Egitto nel IV d.C. Figlia del matematico Teone, ultimo dei direttori dell' incredibile biblioteca di Alassandria, fu uccisa con un'azione promossa dal vescovo di Alessandria Cirillo.
Mi sembra che il tema sia in realtà molto legato al mio post di ieri, sulla scienza del mondo antico.
Una storia al femminile, di libertà, di studio, di coraggio e passione per il sapere e per la verità.

Vi lascio il link non tanto al film, che potete trovare agevolmente, quanto alla vita della nostra Ipazia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Ipazia

anzi...vi lascio anche il link del trailer...
http://www.youtube.com/watch?v=bTZZHPR5kEo&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=_UbsPzW6tpE&feature=related

Mi piacerebbe anche sentire qualche vostra impressione.

15 commenti:

  1. Ho visto ieri il servizio al tg di questo film prof.. Mi è parso interessante! Andrò a vederlo probably :)

    Martina Pasqual

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  2. penso anch'io che sia da vedere, sono contenta che t'interessi. Poi è un periodo quello dell'Ellenismo, molto interessante....vedremo e giudicheremo!

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  3. Mi sembra allettante, anche per l'aspetto femminile/femminista della cosa...
    ma c'è stata anche una piccola polemica per il nuovo ruolo di perseguitori invece che perseguitati dei cristiani nel film, o mi sbaglio?

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  4. Sì, sicuramente c'è una polemica, che però personalmente mi sembra abbastanza inutile.
    Il fatto è storico, che lei sia stata uccisa dai cristiani è evidente. Ma insomma, la storia è piena di casi in cui sono stato fatti errori. Forse sbaglio, ma non penso che ci si dovrebbe sentire minacciati da un film che mostra come anche i cristiani abbiano sbagliato, macchiandosi degli stessi crimini dei pagani ai loro danni. Non so in realtà se il problema sia nato intorno al fatto che poi il vescovo Cirillo sia stato fatto santo, ma anche questo mi sembra un po' poco, per prenderla così male. Infondo durante le crociate non ci siamo dimostrati poi molto più tolleranti..

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  5. al riguardo ho trovato un bellisimo articolo su Panorama in cui lo storico Franco Cardini affronta il problema......è innegabile che dopo la legittimazione della religione cristiana i cristiani stessi siano diventati i perseguitori di altri forme di pensiero non tanto per difendere la propria fede ma il potere della nuova istituzione appena nata e che quindi il film racconti una realtà a cui spesso i cattolici hanno preferito rivolgersi con indifferenza...

    rimane però il fatto che in Italia nessuna casa cinematografica volesse acquistare i diritti del flm per poterlo distribuire, ragion per cui nel nostro paese è uscito tardi rispetto agli altri.
    Questo perchè l'Italia è, purtroppo, vista dal resto del mondo come "il paese della chiesa" nonostante sia, almeno sulla carta, uno Stato laico!

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  6. Quanto al tuo primo pensiero, sono d'accordo, è quello che ho scritto prima anch'io, ma forse puoi ammettere che è il tipico attenggiamento dei vincitori (in certe situazioni non ci sono santi nè eroi).

    quanto alla seconda cosa, avevo sentito dire anch'io qualcosa di simile, ma non mi sono informata bene. so che era uscito a Cannes l'anno scorso, e che la distribuzione è stata sollecitata dal quotidiano La Stampa.
    Ma mi sembrerebbe un comportamento un po' miope...insomma nel momento in cui si condanna una cosa e come invitare a guardare quella cosa. Insomma, una censura su un film del genere non farebbe altro che trasformarsi in pubblicità.

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  7. infatti il regista ha detto "Le similitudini tra quei tempi lontani e oggi sono molte. Questo film non è certo contro una o l’altra delle religioni ma contro ogni eccesso, ogni fondamentalismo e ortodossia». 

    credo sia questo il motivo e lo spirito per cui si debba vedere il film,no? imparare qualcosa non fa mai male (a proposito di quello che diceva Saviano...)


    i motivi del ritardo non sono ben chiari,comunque. Si è trovato qualcuno che lo distribuisse grazie ad articoli sui giornali, con opinioni "illustri" favorevoli e anche al tam tam su facebook (!)

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  8. dopo averlo visto, posso finalmente darne un giudizio un pò più valido!!!
    io l'ho trovato semplicemente bello ed emozionante...giusta miscela tra la storia di Ipazia con l'esposizione del suo pensiero (parte interessante ma che se troppa sarebbe diventata noiosa) e le cruente scene di guerriglia e morti(che, brutto da dirsi,tengono sveglio lo spettatore specialmente quelli apposionati del genere come me)!!!!
    la stessa struttura del film non tende all'eccesso....e proprio questo è il messaggio del film stesso a favore della TOLLERANZA......

    personalmente ritengo impossibile uscire dalla sala senza essere arrabbiati per l'ipocrisia dell'epoca e di quella posteriore........senza parlare della scena in cui vengono distrutti tutti i rotoli della biblioteca che è semplicemente terribile!!!!!

    ma il mio giudizio è più che positivo!!!!

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  9. Bene, ne sono contenta.
    Io non sono riuscita ad andare a vederlo, avrei dovuto andarci ieri, ma l'infame faringite mi bloccò. la sotia della biblioteca è terribile, sì, c'è un bel libro sulla distruzione della biblioteca di Alessandria. se me ne ricordo lo porto domani.
    grazie del commento.

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  10. Prof,appena può vada a vederlo!
    Io sono andata con susy ed è un film che offre degli spunti di discussione veramente interessanti.

    La scena di distruzione della biblioteca è lacerante (una vera dimostrazione di ybris), quasi più del dramma vissuto da Ipazia.

    Mi è piaciuto come è stato disegnato il suo personaggio: la sua intelligenza e la sua sincerità risaltano ancora di più in opposizione all'ipocrisia che dimostrano i suoi avversari e, a volte, i suoi amici.

    p.s. susy, condivido l'arrabbiatura!

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  11. si Maria...mi ricordo che non riuscivi più a stare ferma sulla sedia!!!!! ;-)

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  12. l'indignazione gioca brutti scherzi! :P

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  13. Ma che belle le mie bimbe! Aldilà di tutto, pensate cosa è andato perso in quella biblioteca, aldilà della povera Ipazia,(molti i martiri del sapere, moltissimi quelli della religione) pensate a tutto quello che è andato in fiamme e che oggi potremmo leggere. Vi assicuro che ogni volta che ci penso mi vengono i brividi. Pensate che ad Alessandria bloccavano ogni nave che arrivava in porto, facevano lasciare giù tutti i "libri" che avevano, li facevano copiare e quando la nave salpava di nuovo, riconsegnavano nuovamente i libri. questa è "sete di sapere"! assoluta, aprioristica!

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  14. in quanto studente devo dire:"meno cose da tradurre".......però in quanto persona:"è davvero stata una delle più grandi perdite dell'umanità"!!!! sicuramente quella è stat la scena più commovente del film...proprio ripensando a tutto quello che abbiamo perso ....saperi che non conosceremo mai!!!!

    P.S. si è dimenticata il libro!!!!

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  15. sì, me ne sono resa conto con orrore.
    ma con maggiore orrore mi sono capacitata del fatto che NON possiedo quel libro. L'avevo infatti letto alla vostra età, ma mi sono ricordata tardi che era del mio Professore, non mio...

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