sabato 16 ottobre 2010

Elezioni d'Istituto

Beh, visto che la notizia è uscita in prima pagina sul sito della scuola non vedo perchè autocensurarmi.
Mi congratulo per la vittoria della neoeletta A.M., anche se immagino che, aldilà di tutto, un po' di dispiacere rimarrà anche in lei, forse non tanto per la vittoria in sè, quanto perchè forse, il fatto che fosse unica candidata, rivela un po' la situazione generale di un distacco degli studenti dalla sensazione di poter contare qualcosa nel decidere.

Nulla di che, se un domani non foste chiamati a vestire i panni dei CITTADINI,

non vorrete mica essere tutti...."idiotes"?

22 commenti:

  1. Forse delusi dalle istituzioni (entrambe) abbiamo campito che contiamo veramente poco...

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  2. siete evidentemente la generazione di rassegnati più giovane che io abbia mai conosciuto.
    è sottolineato anche sul sito che è la prima volta che succede che ci sia un solo candidato.

    "entrambe" le istituzioni?
    sembra si stia parlando della diarchia spartana...

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  3. Beh..non sono del tutto d'accordo..
    io non mi ritengo una giovane "rassegnata".. forse come al solito si tende a generalizzare..
    Noi giovani contiamo..molto..a noi è affidato l'arduo compito di cambiare le cose..
    Se tutti si rassegnassero non ci sarebbe ragione di sperare in un domani, magari migliore..

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  4. se il Primo Anonimo è lo stesso autore del Secondo Anonimo, allora c'è una piccola ma evidente contraddizione tra le due affermazioni....

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  5. Parlo in anonimo,perchè essendo comunque un sito aperto, espormi sarebbe rischioso,non per ripercussioni da parte sua,anzi....
    Anche con il rischio di subire la sua censura.

    Sì ha ragione, quest'anno le elezioni del comitato studentesco non ci hanno minimamente toccato perchè non ne riusciamo a sentire il senso!! Se siamo privi di decidere come vestirci,privi della possibilità di andare in gita,ops viaggio d'istruzione,(mentre nelle scuole pubbliche le gite di una settimana sono all'ordine del giorno),privi di fumare una sigaretta "girata"(se così si dice),privi di uscire dal cancello che preferiamo e costretti a camminare da una parte della strada (senza contare tutti gli obblighi di tagliandini,fogli delle assenze ,ecc a cui il povero rappresentante di classe deve adempiere) la voglia di FINGERE che uno studente possa cambiare la situazione quando in realtà è tutto deciso dagli insegnanti e dai genitori tramonta in fretta. Per questo non votare e addirittura non avvicinarsi a questo finto mondo sembra la decisione migliore....tanto perchè alimentare la sadica gioia di burattinai fin troppi bravi a monovrare il sistema e un povero studente,assegnando a lei e ai suoi collaboratori incarichi di facciata!??!?

    Stranamente ciò che accade nella nostra scuola è l'immagine in piccolo di ciò che è il mondo della politica italiana!!! Essa,proprio perchè fatta da uomini vuoti abili solo nel manovrare le persone, perde ogni atrattiva agli occhi dei giovani...che neanche si avvicinano a questo mondo per paura di esserne travolti.

    Questo è ciò che penso! .....sono almeno fiero che ci sia la possibilità di esprimersi anche se solo con l'anonimato!!!

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  6. comincio col ringraziare per il commento, che finalmente si avvicina all'idea con cui avevo fatto nascere questo blog.

    seconda cosa: è vero che avete SCELTO una scuola fondata su regole precise e rigide almeno dal vostro punto di vista, è vero anche però da quando sono qui in questa nostra scuola, non mi è mai parso di sentire concretamente la presenza del corpo studenti, se non per le sicuramente divertenti e lusinghire manifestazioni prenatalizie. Esiste uno statuto degli studenti, esiste una carta dei diritti degli studenti e delle studentesse. impugnare i documenti esistenti e capire fino a che punto potete essere influenti è sicuramente necessario.
    nascondersi invece, rifiutarsi anche solo di sperare di poter dire la propria significa solo rendere ancora più passivo il proprio silenzio.

    "noi oscureremo il sole con le frecce" dissero i Persiani.

    Ricordate come risposero gli Spartani, no?

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  7. Di nulla.....era uno sfogo che volevo fare da molto tempo ma che temevo di dire ,una volta giunta al limite, in faccia alla persone sbagliata (e il rischio è vasto).

    Ammetto di non conoscere i nostri diritti in quanto studenti nella nostra scuola che i genitori di bambini 13enni scelgono con la speranza di "salvare" i figli dai "numerosi mali del mondo"!!!
    Ma non si può negare che,in questo contesto, l'uscire dal gruppo o meglio non esssere più ciò che loro vogliono che tu sia, ai loro occhi diventi un problema!
    Se da piccoli attraverso balli studenteschi mai fatti, annuari, gite a gardaland, magliette e tornei riescono a farti sentire grande fingendo di darti quella libertà che in realtà non avrai mai tra quelle mura, quando inizi a maturare e a imparare a usare il cervello (pur sempre grazie a ciò che ti viene insegnato) e a non condividere più quelli che sono gli ideali della scuola , allora per essa tu diventi un problema. (esempio pratico:impedire tatuaggi,percing,ecc in un perbenismo simile a quello dell'epoca vittoriana che fu capace,a causa un fingere troppo radicalizzato, di creare mostri quali Jack lo Squartatore).

    Sì, possiamo liberamente esprimerci ma se sbagli vieni bollato a vita e ritornare a essere apprezzati per le proprio abilità e non per ciò che si pensa di diverso, diventa difficile!!

    Certo gli Spartani risposero:"Allora combatteremo al buio!!"; ma non capisco se ciò,in questo caso,debba essere inteso come continuare anche se ci sono ostacoli lunga la propria strda avendo il coraggio di prendere posizione....oppure voglia dire continuare a essere quello che siamo ma nel buoi, di nascosto?!?!?!(Conoscendola penso proprio sia la prima ;-)

    P.S. Mi piacerebbe davvero,almeno qui nel blog, poter uscire alla luce ....ma non mi sembra saggio rischiare quest'anno!

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  8. Caro Anonimo,

    non procederei con affrettate analogia con l'età vittoriana. Spero che nessuno dei miei allievi diventi mai un assassino per aver studiato nella nostra scuola.
    Penso inoltre che il tuo punto di vista sia abbastanza diffuso tra gli studenti. si tratta pur sempre di un'età, la vostra, in cui la ricerca identitaria passa attraverso il sottrarsi a tutto ciò che tende ad uniformare. Ma l'altra grande spinta di questa vostra età è quella dell'adesione al gruppo, e in questo senso forse, nel senso dell'aggregazione bisognerebbe concretamente lavorare. ciò che si è dimostrato ieri invece è stato il picco massimo della disgregazione e del solipsismo.
    Veniere alla luce poi è dovere civico, non di fronte a me che, per quanto poco, capisco d'essere aldilà della barricata, quanto piuttosto di fronte ai compagni, che potrebbero o meno condividere la tua visione delle cose.

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  9. Potrei indicare minimo una decina tra i più vecchi di studenti che la pensano come me.....ma che allo stesso modo hanno lo stesso pensiero, e quindi che non vale la pena di esposi ai "piani alti" appunto per il rischio di venir bollati. Quindi perchè cimentarsi in un impresa titanica che comunque tra qualche anno riguarderà altri studenti di un'altra generzioni e quindi con esigenze diverse dalla nostra!??!? E spero di non apparire con questa affermazione come una persona menefreghista che lascia che le cose la trapassino senza reagire.

    Certo in ricreazione di queste cose si parla,ma sinceramente è uno dei problemi minori della nostri vita,perchè fuori ritorniamo ad essere "normali"!!!

    P.S. si, propabilmente l'analogia da me proprosta era un po' troppo drastica ma era per rendere meglio il concetto!!!

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  10. Ecco allora che si torna a quello che dicevo. Tralascio il fatto che potrei avvalermi dell'usus scribendi per capire chi tu sia, Caro Anonimo, visto che poi alla fine l'umanità si divide tra chi usa e chi non usa gli apostrofi.
    Quello che però è da rilevare, scherzi a parte, è che allora se un'azione dev'esser fatta solo per l'hic et nunc allora non sia degna d'esser copiuta. quello che tu scrivi è rivelatore della convinzione che ciò in cui tu credi non solo sia idea di una minoranza (che tuttavia in quanto tale dovrebbe esistere e far sentire la propria voce proprio perchè siamo in Democrazia)ma che varrebbe la pena portarla avanti solo se le generazioni di studenti che verranno saranno in grado di apprezzarla.
    beh, vi rivelerò una cosa che ho detto molte volte: solo le persone che per motivi di forza maggiore non riescono a studiare e quindi non possono rendersi liberi e capaci di pensiero critico accettano passivamente le imposizioni dall'alto.L'umanità funziona da sempre così, gli studenti di 40 anni fa combattevano per altre libertà, i vostri figli combatteranno per cose ancora diverse. Il problema rimane a mio avviso il fatto che voi per primi non credete a sufficienza e rispetto a molti altri giovani avete perso quel qalcosa di divino che come diceva anche Leopardi, esiste solo nei giovani.

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  11. Secondo me non è stato solo un apostrofe a tradirmi.....ma aveva capito prima chi sono(e pensare che ero stata attenta a non lasciare traccie!!)

    Secondo quello che dice allora tutta gli studenti, sperando che siano in grado di un pensiero critico, dovrebbero ribellarsi a queste imposizioni dall'alto, che di fatto, cosa innegabile, ci sono; ma perchè quindi ciò non avviene!??! Forse essi hanno capito che è una battaglia persa in partenza in cui oltre a non guadagnare nulla rischi proprio di perdere ciò che finora hai sudatamente ottenuto?!?!? Credo di sì..o almeno questo è il mio pensiero! Come un gioco in borsa in cui comunque il guadagno sarebbe inferiore a ciò che si potrebbe perdere (ma,ci tango a chiarire,per non correre il rischio di generalizzare, che questo ragionamento da parte mia vale solo per questa specifica situazione ormai al termine)

    e forse ancora, non abbiamo più uno spirito romantico, perchè privi di quella speranza e di quella forza che spinge l'uomo a iniziare battaglie che mai vincerà, forse ,guardando intorno, perdiamo già la sperenza nei confronti di quello che sarà il nostro futuro, quindi,sinceramente, diventa difficile preoccuparsi anche di quelli che verranno.

    Siamo una generazione, mi passi il termine, tartassata ......il problema si verificherà quando saremo noi gli adulti in un mondo reale, fuori dalla piccola campana di vetro che è la nostra realtà scolastica......e con un senso di angoscia ma anche con grande consapevolezza le rispondo che non ho alcuna soluzione....forse tra 30 o più anni avrò una risposta ma ora come ora,come diceva Seneca, si vive ogni giorno cercando di fare il meglio sempre con un occhio critico prima verso sè stessi e poi verso gli altri!!

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  12. Sono totalmente d'accordo con le opinioni esposte da Anonimo. La nostra linea di pensiero è in totale sintonia. Comunque il primo Anonimo ero io, solo che non mi ero loggato, pardon, non avevo fatto accesso al sito.

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  13. avevo capito che erano 2 Anonimi diversi.
    poi la sintassi mi ha iutata a capire chi è l'Aninimo 2, ma non lo rivelerò!

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  14. La ringrazio per l'omertà allora(con connotazione naturalmente positiva)...;-)

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  15. No per carità non parlimo di omertà! altrimenti mi tocca fare un altro compito punitivo...

    però ha funzionato alla fine...

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  16. compito punitivo!?!?!?!?

    Comunque aspetto una sua risposta in questo interessante dibattito che si è andato a creare!!!

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  17. è una lunga storia... chiedere agli scientifici per delucidazioni. l'anno scorso si erano macchiati di omertà e sono stati duramente puniti...

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  18. Il compito malefico su Dante per caso!??!?!?!
    Comunque è lei che si sta macchiando di omertà per coprire me!!! Il compito le si ritorcerebbe contro!!!

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  19. Sì il compito malefico su Dante e poi il libro e la verifica sul libo (di Sciascia)...poverini, mi era anche dispiaciuto, ma una volta fatta la minaccia non si può tornare indietro altrimenti si perde credibilità.

    è appunto per quello che non volevo si parlasse di omertà, altrimenti mi tocca autoinfliggermi un compito punitivo su Dante...

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  20. verissimo...però poveri!!!! Comunque non saprei come altro definirla!!!

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  21. via...

    siamo nobili e cavallereschi

    chiamianola LEALTA'

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  22. ah....però!!! Adesso mi sento importante( e non è una cosa positiva)!!!!!
    Grazie della sua lealtà allora!!

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