lunedì 3 maggio 2010

Haiku e dintorni

Oggi ho proposto un forse azzardato confronto tra la produzione frammentaria della lirica monodica greca, a quella giapponese dell'haiku.
ecco alcune nozioni ed esempi. Trattasi di iìun componimento in 3 versi, con oggetto principale la natura e le stagioni: le immagini suggerite sono molto belle, quasi di fotografica semplicità Anche alcuni grandi autori come L. Borges, si sono cimentati in quest'arte, tutt'ora amata e diffusa in varie parti del mondo.
Alcuni esempi

Il pruno bianco
ritorna secco.
Notte di luna.
しら梅の枯木にもどる月夜かな

Ero soltanto.
Ero.
Cadeva la neve.
只居れば居るとて雪の降にけり

Jorge Luis Borges
La luna nuova.
Lei pure la guarda
da un'altra porta.

9 commenti:

  1. Bello però questo tipo di poesia. Essenziale, scarna: mi piace!

    Martina P.

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  2. Anch'io la trovo suggestiva. Poi è interessante perchè se non ricordo male è del XIII o XIV secolo. Mi hanno fatto notare come sia "quasi ungarettiano".

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  3. Davvero? La ritenevo attuale.. Ma quella di adesso è tanto diversa?

    Martina P.

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  4. Non ne ho idea in realtà. Ma penso che le cose siano simili. So che anche Keruack amava questo tipo di composizione, perciò se un uomo da "beat generation" trovava l'haiku interessante, penso possiamo definirlo come un genere abbastanza duttile.

    e poi offrirebbe il notevole vantaggio di un'analisi del testo abbastanza sbrigativa!
    ;-) ...parlando in termini scolastici.

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  5. A proposito di:

    Jack Kerouac

    Gli uccelli cantano
    nel buio.
    -Alba piovosa.

    Sono andata a vedermi un po' 'sto haiku.. Mi piace il fatto che l'ultimo verso faccia riferimento alla stagione. Ora so con cos'altro potrei dilettarmi, mi piacerebbe scrivere cosine del genere però non vorrei cadere nel banale. Meglio che rimanga ai miei soliti interessi: fotografia e arredamento! E la scuola naturalmente :P In un'altra vita magari tenterò un'affinità con l'haiku :)


    Sbrigativo senza dubbio :P Eheheh

    Martina P.

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  6. Oh, che bello! sono stupefatta. Passi la fotografia, ma l'arredamento! che bella passione! diventerai un designer d'interni?
    se hai una pagina su flickr, mi farebbe molto piacere aggiungere le tue foto a quelle dei miei due fotografi di 4 scientifico!

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  7. Mi piacerebbe fare l'arredatrice.. O meglio è ciò cui ambisco però sento spesso (siccome io ho programmato tutta la mia vita futura, anche i miei orari di lavoro XD, ma perchè sono io così, sono fissata con i programmi e con gli orari.. Lasci perdere va) che fare programmi non ha senso così sono dell'idea che finirò per fare la postina ;) Scherzi a parte, mi piacerebbe diventare arredatrice, so già che università fare e partecipo, per quanto mi è possibile, alle fiere d'arredamento visto che mio padre lavora circa nel settore ( di recente sono stata al Salone del Mobile a Milano)! Il bello è che se da un lato tutto questo mio futuro programmato è incerto, per lo meno ho le idee chiare :) Dalla terza media!
    Riguardo Flickr ci sto pensando.. Per ora ne metto alcune su Facebook, poi tra poco per il compleanno mi regaleranno una macchinetta professionale e, potendo migliorare la mia tecnica, ci farò un pensierino!

    Martina P.

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  8. Bene, allora adesso tiro acqua al mio mulino: lo sai che uno degli architetti più famosi, Le Corbuisier (mi sembra si scriva così ma non ci conterei) aveva girato tutti i posti più rilevanti dal punto di vista architettonico, ma si rifiutava di andare ad Atene. Quando gli chiesero il perchè rispose che temeva di subire un'impressione tanto forte dalla contemplazione del Partenone che temeva di non poterne più prescindere. Alla fine ci andò. Da allora tutti i suoi progetti furono basati sui rapporti di proporzione del grande tempio greco.

    Non bastasse questo, ha illustrato un'edizione dell'iliade!

    ;-)

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  9. Ah però! Interessante, ne terrò conto! Mmmm... Basarsi sul rifiuto di qualcosa per una rivelazione del tutto contraria e inaspettata.

    Martina P.

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